Linguaggio del corpo vs Microespressioni

  • 11-02-2019
  • Amministratore

Riceviamo spesso molte domande sulle “micro-espressioni”, che fanno parte del linguaggio del corpo, e ci siamo accorti che c’è un’idea sbagliata sia sulla loro frequenza sia sulla loro importanza nell’identificare la menzogna.

L’obiettivo di questo articolo è chiarire il più possibile alcuni concetti fondamentali per chi vuole imparare bene ad interpretare il linguaggio del corpo.

 

Molte persone hanno conosciuto e sentito parlare di micro-espressioni vedendo la serie TV “Lie to Me” o perché hanno visto qualche pubblicità sui social network, molte persone hanno seguito corsi e vogliono diventare esperti di micro-espressioni senza però considerare che il linguaggio del corpo è complesso e anche il resto del corpo invia informazioni importanti sulle emozioni.

E’ importante definire cos’è una micro-espressione: si tratta di un’espressione che dura meno di ¼ di secondo e come capirete, essendo molto rapida, non è semplice da riconoscere ed individuare. Sfortunatamente, col passare del tempo il termine micro-espressione è stato utilizzato per descrivere troppe cose diverse tra loro creando confusione nelle persone, soprattutto quando questo termine viene sostituito per indicare un linguaggio del corpo normale.

Ciò che è importante per gli osservatori è che mentre questi comportamenti si verificano, non dobbiamo attribuirgli più significato di quanto dovremmo. Spettacoli come Lie to Me (ora cancellati) fanno sembrare che se hai visto una micro-espressione, la persona sta mentendo. Nulla di più sbagliato. Perché, come Ekman, Frank, DePaulo, Burgoon e Vrij ci hanno ripetutamente detto, non esiste un singolo comportamento indicativo di inganno (Matsumoto, et al., 2011, 1-4; Navarro 2008).

Per diventare un vero esperto di linguaggio del corpo è più saggio capire cosa comunica tutto il corpo e non solo il viso o le micro-espressioni. Infatti, più canali comunicativi siamo in grado di analizzare e più sarà attendibile la nostra interpretazione.

Per approfondire le differenze tra le varie tipologie di espressioni facciali vi rimandiamo al nostro articolo del blog: “Leggere le sfumature delle Espressioni Facciali in un batter di ciglio. Dalle Espressioni incomplete alle microespressioni”

 

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    Bibliografia

    Darwin, Charles. 1872. The Expression of Emotion in Man and Animals. New York: Appleton-Century Crofts.

    Ekman, Paul. 1985. Telling Lies: Clues to Deceit in the Marketplace, Politics, and MarriageNew York: W.W. Norton & Co.

    Haggard, E. A. and Isaacs, K.S. 1966.  Micromomentary Facial Expressions. In Methods of Research in Psychology, L.A. Gottschalk and A.H. Auerback, Eds.. New York: Appleton Century Crofts.

    Matsumoto, David, et. al. 2011. Evaluating Truthfulness and Detecting Deception New Tools to Aid Investigators. FBI Law Enforcement Bulletin, (January):1-8.

    Porter, S., & ten Brinke, L. (2008). Reading between the lies: Identifying concealed and falsified emotions in universal facial expressions. Psychological Science, 19, 508-514.

    Vrij, A., Granhag, P. A., & Porter, S. 2010. Pitfalls and opportunities in nonverbal and verbal lie detection. Psychological Science in the Public Interest, 11, 89-121.

     

    
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