Il ruolo dell’etnia e del genere sulle strette di mano e le valutazioni sociali

  • 28-06-2019
  • Amministratore

La stretta di mano è una modalità di comunicazione non verbale che prevede il fatto di toccarsi. Sarà capitato anche a voi a volte di non sapere se dare quella stretta di mano oppure no e di esservi sentiti in imbarazzo ad aver evitato una stretta di mano e di essere stati evitati. Questo accade perché la stretta di mano è un comportamento che non per tutti ha lo stesso significato e soprattutto a volte può essere ritenuto troppo invadente o troppo informale.

Molte volte abbiamo visto che nella comunicazione non verbale vi è un ruolo delle differenze etniche in particolare in quella che viene definita prossemica ossia la distanza mantenuta tra due persone. Infatti, in un precedente articolo, la differenza della prossima nelle varie culture dividendole, secondo la classificazione di E. Hall, in culture “di contatto” e culture “senza contatto” (per vedere l’articolo completo clicca qui: https://lab-ncs.com/blog/distanza-fisica-differenze-culturali/).

Uno studio di Katsumi e colleghi (2017) ha voluto verificare l’influenza delle differenze etniche e di genere nell’effetto della stretta di mano sulla valutazione delle interazioni sociali.

I partecipanti, 88 giovani adulti (caucasici e asiatici orientali, donne e uomini), hanno osservato e valutato una serie di film che illustravano delle interazioni ospite-ospite in un contesto aziendale. Ogni interazione è stata iniziata con un protocollo di saluto avviato dall’ospite, che, in metà delle prove, prevedeva una stretta di mano. Al saluto seguiva la visualizzazione di comportamenti che incoraggiavano (approccio) o scoraggiavano (evitamento) ulteriori interazioni. Etnia e genere degli ospiti sono stati manipolati per rappresentare le stesse categorie rappresentate dai partecipanti.

Innanzitutto, l’effetto della stretta di mano sulle valutazioni delle interazioni sociali è stato più positivo nel Caucasici rispetto ai partecipanti dell’Asia orientale.

In secondo luogo, l’effetto della stretta di mano sulle valutazioni delle interazioni sociali è stato più positivo per i maschi che per le femmine.

In terzo luogo, le valutazioni delle interazioni sociali che coinvolgono comportamenti di approccio ed evitamento sono state più positive nei Caucasici piuttosto che nei partecipanti dell’Asia orientale.

Infine, le valutazioni delle interazioni sociali che coinvolgono comportamenti di approccio sono state più positive nelle donne che nei partecipanti di sesso maschile.

Nel complesso, queste scoperte fanno luce sul ruolo delle differenze etniche e di genere nella valutazione della comunicazione non verbale e ci portano a strutturare delle linee guida efficaci per entrare in relazione con tutte le etnie con le differenze culturali che ne conseguono.

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    Bibliografia

    Ekman, P. e Friesen, W. (1978). Facial Action Coding System: A Technique for the Measurement of Facial Movement. Consulting Psychologists Press, Palo Alto.

    Hjortsjo, C. H. (1970). Man’s face and mimic language. Lund: Studentliterature.

    Legisa J. (2015). Ti leggo in volto. Tecniche e metodi di analisi scientifica delle espressioni facciali. Armando Editore.

    Legisa J. et al. (2015). Body Coding System. In press

    Katsumi Y., Kim S., Sung K., Dolcos F. & Dolcos S. (2017). When Nonverbal greetings “Make it or break it”: the role of ethnicity and gender in the effect of handshake on social appraisals. Journal of Nonverbal Behavior, 41:4, pp 345-365

     

    
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