Le dimensioni del comportamento – Il modello di Lewis

  • 11-06-2019
  • Amministratore

Basandosi sulla categorizzazione delle culture di Hall (per vedere l’articolo specifico clicca qui), Richard Lewis ha creato il suo modello chiamato “The Lewis Model” in cui descrive le culture in tre categorie, in base alle loro modalità di comunicazione verbale e del linguaggio del corpo.

Di seguito vediamo uno schema con le caratteristiche delle 3 categorie:


Il gruppo
Attivo Lineare è facilmente identificabile. Comprende: il mondo di lingua inglese – Nord America, Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda e Nord Europa, inclusi Scandinavia e paesi germanici. 

Il gruppo Reattivo si trova in tutti i principali paesi asiatici, ad eccezione del sub-continente indiano, che è ibrido.

Il gruppo Multi – Attivo è più disperso: Europa meridionale, paesi mediterranei, Sud America, Africa sub-sahariana, arabi e altre culture in Medio Oriente, India e Pakistan e la maggior parte degli slavi.

Sebbene le tre tipologie siano molto diverse è importante sottolineare che ogni persona può possedere  elementi comportamentali anche delle altre due categorie e quindi per definire a quale di queste categorie si appartiene bisogna osservare i comportamenti dominanti.

Il modello di Lewis si basa sui dati tratti dall’osservazione di 50.000 dirigenti che seguivano corsi residenziali e più di 150.000 questionari compilati online riuscendo a raccogliere 68 diverse nazionalità e ripartirle secondo lo schema che vediamo qui sotto.

Questa tipologia di categorizzazione, in un mondo globalizzato come quello di oggi, può essere molto utile in molti ambiti come per esempio la selezione del personale perché ci può aiutare a comprendere la cultura della persona che abbiamo di fronte e capire se è adatta al ruolo che andrà a svolgere.

 

 

 

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    Bibliografia

    Ekman, P. e Friesen, W. (1978). Facial Action Coding System: A Technique for the Measurement of Facial Movement. Consulting Psychologists Press, Palo Alto.

    Hjortsjo, C. H. (1970). Man’s face and mimic language. Lund: Studentliterature.

    Legisa J. (2015). Ti leggo in volto. Tecniche e metodi di analisi scientifica delle espressioni facciali. Armando Editore.

    Legisa J. et al. (2015). Body Coding System. In press.

    Altman I., Vinsel A.M. (1977) Personal Space. In: Altman I., Wohlwill J.F. (eds) Human Behavior and Environment. Springer, Boston, MA

    Nicolai Marquardt & Saul Greenberg (2012). Informing the Design of Proxemic Interactions. IEEE Pervasive Computing, 11(2), pp 14-23

    
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