Comunicazione non verbale: Il sorriso come predittore del divorzio

  • 06-02-2019
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Tra gli obiettivi del counseling  vi è quello di migliorare il benessere della società aumentando la consapevolezza di se stessi e delle proprie emozioni. Un utilissima tecnica per riuscire ad individuare nella persona che si ha di fronte l’emozione è l’analisi del linguaggio non verbale. Le emozioni infatti sono un forte predittore dei nostri comportamenti e quindi anche del nostro benessere. In questo articolo vedremo l’influenza del sorriso nella relazione di coppia.

I sorrisi Duchenne sono altamente associati alla felicità e non solo perché influenzano il nostro umore in meglio. Molti studi hanno verificato la loro correlazione con il benessere della vita a lungo termine.

Uno studio condotto da Hertenstein e colleghi (2009) ha voluto verificare se l’intensità del sorriso era collegata alla probabilità di divorziare da adulti.

Sulla base delle teorie che collegano le emozioni ad una funzione sociale, gli autori hanno condotto due studi in cui hanno esaminato se una modifica della comunicazione non verbale, quale l’intensità del sorriso osservabile nelle fotografie, prediceva la probabilità di divorzio.

Nel primo studio I ricercatori hanno esaminato la comunicazione non verbale dei partecipanti nelle foto degli annuari universitari e nel secondo studio hanno esaminato una varietà di foto dei partecipanti dall’infanzia fino alla prima età adulta. La ricerca di Hertenstein e colleghi (2009) ha dimostrato che il sorriso e altre espressioni non verbali di gioia nelle fotografie sono indicative di personalità che hanno una conseguenza positiva  sulla vita. E’ emerso inoltre che c’è una correlazione tra il divorzio e l’intensità con cui i soggetti sorridevano nelle loro foto, tenendo in considerazione i volti di entrambi i partner.

I sorrisi di gioia vengono chiamati in gergo sorrisi Duchenne. Non sono facili da falsificare e possono richiedere alcune prove. Di seguito vi forniamo alcune indicazioni per distinguere il sorriso vero o chiamato sorriso Duchenne da quello sociale o falso: Comunicazione non verbale: tutte le tipologie di sorriso”

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    Bibliografia

    Ekman, P. e Friesen, W. (1978). Facial Action Coding System: A Technique for the Measurement

    Ekman, P. (2007) Emotions revealed.  New York: Holt.

    Hertenstein M.. J., et al (2009), Smile Intensity in Photographs predicts Divorce later in Life: Motivation and Emotion 33 (2) 99-105

    Hjortsjo, C. H. (1970). Man’s face and mimic language. Lund: Studentliterature.

    Legisa J. (2015). Ti leggo in volto. Tecniche e metodi di analisi scientifica delle espressioni facciali. Armando Editore.

    Legisa J. et al. (2015). Body Coding System. In press.

     

    
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