Espressioni facciali sui cartelli pubblicitari pericolosi per chi guida
- 09-10-2015
- Jasna Legiša
I risultati della ricerca condotta a Trieste dalla Scuola superiore di studi avanzati, pubblicata su Cognitive Neuroscience, dimostra che i cartelloni pubblicitari che ritraggono visi fortemente espressivi sono pericolosi per gli automobilisti. Vedere un volto con un’espressione di marcata emotività, specie se l’emozione è la rabbia, può influire sulle nostre azioni. E l’effetto così distraente da essere potenzialmente pericoloso in alcune situazioni, per esempio la guida. L’articolo divulgativo su questa ricerca è comparso su FOCUS.
Una faccia che entra nel campo visivo distrae influenzando il corso delle azioni, hanno dimostrato gli studiosi. Meccanismi inconsci, automatici che attraggono e distraggono.
L’esperimenti svolti prevedevano un compito motorio eseguito sul monitor di un tablet che veniva disturbato dall’apparizione di facce. Durante l’esecuzione del compito motorio, nel primo si chiedeva al volontario di osservare e riportare il tipo di emozione espressa dalla faccia, nel secondo il suo sesso. In entrambi i casi le facce distraenti variavano sia per genere che per espressione, così che nel primo esperimento il sesso era considerata una variabile ‘non pertinente’ con il compito, mentre l’espressione era la variabile pertinente. Viceversa nell’esperimento 2.
In entrambi gli esperimenti la dimensione pertinente influenzava la traiettoria tracciata sul tablet con il dito (la attirava verso il punto dello schermo dove la faccia era apparsa), ma solo nell’esperimento 2 anche la variabile non pertinente aveva lo stesso effetto di quella pertinente. Questo significa, secondo gli autori, che le espressioni emotivamente cariche sono un potente distrattore che funziona anche a livello implicito (ovvero senza che l’attenzione sia già rivolta a questo tipo di stimolo).
“Le espressioni, in particolare la rabbia che è stata quella a mostrare l’effetto più marcato negli esperimenti, sono stimoli evolutivamente importanti perché possono per esempio difenderci da aggressioni. Per questo il risultato non stupisce”, spiega Foroni. “L’aspetto negativo di questo effetto distrattore, d’altro canto, è che può portare a situazioni pericolose. Immaginate un individuo che alla guida sia distratto da cartelloni pubblicitari che ritraggono delle facce, non è una situazione così improbabile. Chi si occupa di sicurezza stradale dovrebbe tenerne conto”.
Home page del sito www.lab-ncs.com