Diminuire l’utilizzo dei social media per migliorare la comprensione della comunicazione non verbale

  • 04-02-2019
  • Amministratore

 

Il pedagogista spesso si confronta con bambini e adolescenti. Oggi più che mai l’influenza dei social network è importante e considerare l’effetto che possono avere sull’apprendimento di varie abilità è fondamentale. L’intelligenza emotiva viene avvantaggiata o svantaggiata dall’utilizzo dei social?

In uno studio del 2014, Yalda e colleghi hanno verificato che l’opportunità di avere una maggiore interazione sociale eliminando l’uso di media migliora la comprensione della comunicazione  non verbale. 

Nell’esperimento, 51 preadolescenti hanno trascorso cinque giorni in un camping in cui non erano consentiti l’utilizzo di televisione, computer e telefoni cellulari; questo gruppo è stato confrontato con un gruppo di controllo che hanno mantenuto le consuete pratiche dei media.

Entrambi i gruppi hanno effettuato un pre test e un post test che richiedeva ai partecipanti di interpretare gli stati emotivi da fotografie di espressioni facciali e scene videoregistrate senza audio. Dopo cinque giorni di interazione faccia a faccia, senza l’uso di alcun supporto media, il riconoscimento della comunicazione non verbale, da parte dei preadolescenti, è migliorato significativamente rispetto al gruppo di controllo.

Da questi risultati potremo dedurre che allenare i ragazzi ad individuare le emozioni dalle espressioni facciali e dal corpo potrebbe essere un utile strumento per compensare l’eccesso di utilizzo di strumenti elettronici.

 

Per un professionista, studiare le tecniche di analisi della comunicazione non verbale, può essere un utile strumento per poter effettuare training specifici che allenino le persone ad aumentare la propria capacità di comprendere le emozioni degli altri. Può essere di supporto al trattamento di diversi disturbi tra cui la depressione, l’isolamento (da videogiochi ad es.), disturbo narcisistico di personalità, disturbo dello spettro autistico.

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    Bibliografia

     

    Ekman, P. e Friesen, W. (1978). Facial Action Coding System: A Technique for the Measurement of Facial Movement. Consulting Psychologists Press, Palo Alto.

    Hjortsjo, C. H. (1970). Man’s face and mimic language. Lund: Studentliterature.

    Legisa J. (2015). Ti leggo in volto. Tecniche e metodi di analisi scientifica delle espressioni facciali. Armando Editore.

    Legisa J. et al. (2015). Body Coding System. In press.

     

    
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