Sei Tu Il Tuo Peggior Nemico?

  • 19-07-2018
  • Amministratore

 

 

 

 

 

 

by PaolapaganiIl

Ti è mai capitato di ritrovarti ad affrontare ciclicamente “sfide” simili, in momenti e situazioni diversi?

Questo succede quando il nemico è rappresentato da tue convinzioni limitanti e ostacoli autoimposti.

Come fare per fermare l’autosabotaggio?

Riconoscere gli schemi di pensiero distorti. In media, si fanno all’incirca 60000 pensieri al giorno. Tra questi, alcuni restano gli stessi giorno dopo giorno, dando vita alla tua “playlist mentale”, senza nemmeno che tu te ne accorga. Diventano le storie che dici a te stesso e di cui ti convinci, non solo sui tuoi punti di forza e di debolezza, ma anche sul modo in cui il mondo opera.

Il problema è che molte di esse sono fortemente limitanti.

Siccome dai tuoi pensieri nascono i tuoi stati mentali, dai tuoi stati mentali le tue azioni, dalle tue azioni i tuoi risultati, è di fondamentale importanza riconoscere al più presto questi schemi di pensiero distorti.

Smettere di auto-rimproverarsi. Desiderare di aver fatto qualcosa di diverso in passato non è intrinsecamente negativo, anzi, permette di cogliere la lezione necessaria per operare meglio.

Continuare a rimuginare auto-rimproverarandosi lo è. Emozioni come senso di colpa, vergogna, rimpianto sono inutili e nocive, grandi nemiche della miglior versione di te stesso.

Usare il passato come lezione sì, colpevolizzarsi no.

Abbandonare il perfezionismo. Il perfezionismo è un ideale talmente elevato da diventare praticamente irrangiungibile. Quando è lo standard di riferimento è un problema, perché la paura di fallire non ti consente di provare nuovi modi di fare le cose o di assumerti dei rischi per avviare il cambiamento. Quindi rimani fermo.

Fai dell’eccellenza il tuo standard.

Prendersi cura di se stessi. Mentre siamo piuttosto bravi a mantenere gli impegni con gli altri, non lo siamo allo stesso modo nei riguardi delle promesse che facciamo a noi stessi.

Metterti al primo posto può farti sentire egoista. Ma, proprio come una batteria, non sarai di grande aiuto per gli altri se hai esaurito la carica. Dare priorità alla cura di te stesso può invertire profondamente il ciclo di credenze e comportamenti auto-sabotanti.

Rallentare. Il multi-tasking è un mito. L’essere indaffarati è sopravvalutato. Andare di fretta spesso porta ad errori. Nel cercare di fare tutto, spesso compromettiamo la qualità, non solo del nostro lavoro, ma anche delle nostre vite personali.

Se vai a fare una passeggiata, goditi il paesaggio. Se stai lavorando, evita le distrazioni di ogni genere. Se stai cenando con chi ami, partecipa pienamente alla conversazione e spegni il cellulare.

Chiedere e accettare sostegno. Che si tratti di un coach, un mentore, un corso, trovare il giusto tipo di supporto per le tue esigenze può costituire un vero punto di svolta.

Attraverso intuizioni obiettive, informazioni, motivazione,  strumenti per il cambiamento ricevi ciò di cui hai bisogno per incamminarti saldamente sul percorso che ti porta a essere la miglior versione di te stesso e ottenere i risultati che vuoi.

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