I segnali della comunicazione non verbale e il rispetto del trattamento
- 14-03-2019
- Amministratore
L’analisi della comunicazione non verbale da parte del dermatologo gioca un ruolo fondamentale per valutare l’adesione del paziente al trattamento, la soddisfazione della cura e monitorare i risultati di miglioramento della salute.
Il lavoro dell’esperto ha successo se il paziente collabora, la disponibilità mentale all’accettare il trattamento è data da fattori di natura mentale che l’esperto, utilizzando tecniche e metodi, può poi essere in grado di gestire.
Dietro ad un problema dermatologico a volte si può nascondere un problema emotivo ed è per questo che è necessario capire con precisione quali sono gli stati emotivi che portano il paziente a quella visita.
L’analisi della comunicazione non verbale del paziente è un ottimo e rapido strumento dal quale avere tali informazioni.
Come capire quando il paziente rifiuta?
L’emozione del disgusto e del disprezzo è un’emozione che ci allontana dai nostri obiettivi, proviamo questa emozione quando rifiutiamo qualcosa e non lo accettiamo. Se il paziente prova disprezzo ad esempio in riferimento ad una crema che gli abbiamo dato sapremo che non la utilizzerà; sarà quindi utile o dargli un rinforzo positivo oppure cambiare trattamento.
Per riconoscere questa emozione dovremo stare particolarmente attenti alla regione del naso e della bocca. Infatti, le espressioni di rifiuto più frequenti sono:
Movimento 10 Sollevamento del labbro superiore e solco naso labiale quadrato |
Movimento 9
Arricciamento del naso |
Movimento 14 Fossette agli angoli delle labbra |
Come capire quando un paziente è incongruente?
L’incongruenza si presenta quando il canale non verbale invia un messaggio diverso e in antitesi con quello verbale. L’osservazione del canale verbale e non verbale contemporaneamente ci permette di individuare quando il paziente dice qualcosa a cui non crede e verificare quindi l’attendibilità di una dichiarazione. A volte il paziente non ci dice tutto ma le omissioni possono essere un rischio perché non permettono di avere un quadro chiaro della situazione.
Pensiamo di dare un trattamento che necessita dell’assunzione di integratori e di applicazioni di vari tipi di crema e quando chiediamo se ha svolto tutto il trattamento il paziente ci dice di si ma la dermatite non migliora. In questo caso, se ci affidassimo solo alle parole dovremmo capire perché il nostro trattamento non funziona e fare delle modifiche che potrebbero essere inadeguate nel caso in cui il paziente abbia omesso che ha preso gli integratori ma non ha applicato le creme. Se invece prestassimo attenzione alla comunicazione non verbale, alle parole “si, ho fatto tutto” dovremmo individuare dei movimenti del corpo o del volto che esprimono il dubbio.
Il volto esprime dubbio con vari movimenti ma i più frequenti sono: l’abbassamento degli angoli della bocca (movimento 15) assieme all’innalzamento del mento (movimento 17) – foto 4 – e l’innalzamento delle sopracciglia (movimento 1+2) – foto 5 –
Il corpo invece esprime il dubbio principalmente con dei movimenti rotatori delle mani fuori dal ritmo verbale – foto 6 – oppure con l’innalzamento delle spalle -foto 7-
L’analisi della comunicazione non verbale può essere quindi un utilissimo strumento per capire e comprendere meglio chi abbiamo di fronte in modo da rendere il nostro lavoro più efficace e rendere il paziente più soddisfatto.
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Bibliografia
Ekman, P. e Friesen, W. (1978). Facial Action Coding System: A Technique for the Measurement of Facial Movement. Consulting Psychologists Press, Palo Alto.
Hjortsjo, C. H. (1970). Man’s face and mimic language. Lund: Studentliterature.
Legisa J. (2015). Ti leggo in volto. Tecniche e metodi di analisi scientifica delle espressioni facciali. Armando Editore.
Legisa J. et al. (2015). Body Coding System. In press.