I segnali della comunicazione non verbale e il rispetto della dieta

  • 30-01-2019
  • Amministratore

 L’analisi della comunicazione non verbale da parte del dietologo gioca un ruolo fondamentale per valutare l’adesione del paziente al trattamento, la soddisfazione della cura e monitorare i risultati di miglioramento della salute.

 

Il lavoro dell’esperto ha successo se il paziente collabora, la disponibilità mentale all’accettare il trattamento è data da fattori di natura mentale che l’esperto, utilizzando tecniche e metodi, può poi essere in grado di gestire. In primis è necessario capire con precisione quali sono gli stati emotivi del paziente per analizzare la sua motivazione e le sue intenzioni.

L’analisi della comunicazione non verbale del paziente è un ottimo e rapido strumento dal quale avere tali informazioni.

Come capire quando il paziente rifiuta?

L’emozione del disgusto e del disprezzo è un’emozione che ci allontana dai nostri obiettivi, proviamo questa emozione quando rifiutiamo qualcosa e non lo accettiamo. Se il paziente prova disprezzo ad esempio in riferimento ad un esercizio che gli abbiamo dato sapremo che non lo farà; sarà quindi utile o dargli un rinforzo positivo oppure cambiare esercizio.

Per riconoscere questa emozione dovremo stare particolarmente attenti alla regione del naso e della bocca. Infatti, le espressioni di rifiuto più frequenti sono:

 

Foto 1

Foto 2

Foto 3

Movimento 10

Sollevamento del labbro superiore e solco naso labiale quadrato

Movimento 9

Arricciamento del naso

Movimento 14

Fossette agli angoli delle labbra

 

Come capire quando un paziente non è felice ma farà comunque quella cosa?

Esistono moltissimi tipi di sorriso, alcuni positivi ed altri negativi. Un tipo di sorriso che ora descriveremo è che può essere molto utile per prevedere se il paziente seguirà un trattamento è il sorriso di acquiescenza. Il sorriso di acquiescenza segnala che il paziente accetta un destino non voluto (Ekman, 2009) ossia che non gli piace la cosa che gli stiamo proponendo ma la farà. I movimenti che lo caratterizzano sono l’innalzamento delle sopracciglia (movimenti 1+2), l’innalzamento degli angoli della bocca (movimento 12) oppure il trascinamento orizzontale degli angoli della bocca (movimento 14) assieme con  l’innalzamento del mento (movimento 17). Questa espressione può essere accompagnata da un’alzata di spalle.

Come capire quando un paziente è incongruente?

L’incongruenza si presenta quando il canale non verbale invia un messaggio diverso e in antitesi con quello verbale. L’osservazione del canale verbale e non verbale contemporaneamente ci permette di individuare quando il paziente dice qualcosa a cui non crede e verificare quindi l’attendibilità di una dichiarazione. A volte il paziente non ci dice tutto ma le omissioni possono essere un rischio perché non permettono di avere un quadro chiaro della situazione. Pensiamo di dare una dieta togliendo un alimento e quando chiediamo se l’ha mangiato, il paziente ci dice di no ma non riesce a dimagrire. In questo caso, se ci affidassimo solo alle parole dovremmo capire perché il nostro trattamento non funziona e magari faremo delle modifiche che potrebbero essere inadeguate nel caso  cui il paziente abbia omesso che per due giorni ha mangiato quel alimento. Se invece prestassimo attenzione alla comunicazione non verbale, alle parole “no, non l’ho mangiato” dovremmo individuare dei movimenti del corpo o del volto che esprimono il dubbio.

Il volto esprime dubbio con vari movimenti ma i più frequenti sono: l’abbassamento degli angoli della bocca (movimento 15) assieme all’innalzamento del mento (movimento 17) – foto 4 – e l’innalzamento delle sopracciglia (movimento 1+2) – foto 5 –

 

Foto 4
Foto 5

Il corpo invece esprime il dubbio principalmente con dei movimenti rotatori delle mani fuori dal ritmo verbale – foto 6 – oppure con l’innalzamento delle spalle  -foto 7-

 

Foto 6
Foto 7

 

L’analisi della comunicazione non verbale può essere quindi un utilissimo strumento per capire e comprendere meglio chi abbiamo di fronte in modo da rendere il nostro lavoro più efficace e rendere il paziente più soddisfatto.

 

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      Bibliografia

      Ekman, P. e Friesen, W. (1978). Facial Action Coding System: A Technique for the Measurement of Facial Movement. Consulting Psychologists Press, Palo Alto.

      Hjortsjo, C. H. (1970). Man’s face and mimic language. Lund: Studentliterature.

      Legisa J. (2015). Ti leggo in volto. Tecniche e metodi di analisi scientifica delle espressioni facciali. Armando Editore.

      Legisa J. et al. (2015). Body Coding System. In press.

       

      
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