MiFace per definire la mappa della comunicazione non verbale facciale

  • 05-02-2019
  • Amministratore

Muscoli-Facciali

 

Strumenti di riconoscimento automatico della comunicazione non verbale

In commercio esistono vari software per il riconoscimento delle espressioni facciali. Di seguito ne elenchiamo alcuni:

  • Affectiva

  • Facereader

  • Eyeris

  • Emotient

Il problema di questi sistemi è che si fermano al riconoscimento delle 6 emozioni primarie, aggiungendo in alcuni casi il disprezzo.

Come capirete, non è possibile fare una buona analisi della comunicazione non verbale considerando solo una piccola percentuale di stati d’animo e emozioni possibili.

MiFace per definire la mappa della comunicazione non verbale facciale

Le espressioni facciali trasmettono una varietà di segnali sociali, grammaticali e affettivi. Affinché la tecnologia possa sfruttare questa ricca fonte di comunicazione, sono necessari strumenti che rilevino il grande numero di informazioni che trasmettono. MiFace è un nuovo modello in grado di mappare il significato dei segnali in base ai movimenti parametrici dei muscoli facciali suggeriti da esperti addestrati.

L’insieme delle espressioni generalmente interpretate con queste metodologie è limitato alle sei emozioni di base. Al contrario, MiFace simula genericamente i movimenti muscolari su un avatar 3D e i due studi, portati avanti da Butler e colleghi (2017) hanno restituito 218 espressioni facciali discriminabili con 51 etichette uniche in cui le sei emozioni di base sono incluse, ma si definiscono anche espressioni diverse come quelle imbarazzate, curiose e speranzose.

 

Sistemi automatici o analisi manuale?

Scegliere tra un’analisi automatica oppure manuale è molto difficile in quanto i pro e contro sono diversi. Da una parte l’analisi automatica velocizza un’analisi che se fatta manualmente occupa ore e ore di lavoro, dall’altra però l’analisi manuale permette di considerare il comportamento di base della persona, il contesto e mettere in relazione la comunicazione non verbale con quella verbale.

Ad oggi, quindi, l’idea di NeuroComScience è quella che i sistemi di analisi automatica in commercio non sono in grado di sostituire un vero analista comportamentale.

Per diventare un vero analista comportamentale è necessario:

  • Studiare e conoscere tutte le tecniche di analisi del comportamento non verbale
  • Fare moltissimo esercizio analizzando video
  • Provare sul campo le tecniche

 

 

Studiando le tecniche di analisi della comunicazione non verbale e imparando ad analizzare il comportamento di una persona si possono avere tantissime informazioni utili in qualsiasi campo e per qualsiasi professionista.

Scarica l’approfondimento sull’analisi delle espressioni facciali e i corsi di comunicazione non verbale!

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    Scopri le tecniche e i metodi di analisi della comunicazione non verbale

     

    Bibliografia

    Butler C., Michalowicz S., Subramanian L. e Burleson W. (2017). More than a Feeling: The MiFace Framework for Defining Facial Communication Mappings. Proceedings of the 30th Annual ACM Symposium on User Interface Software and Technology, Pages 773-786

    Ekman, P. e Friesen, W. (1978). Facial Action Coding System: A Technique for the Measurement

    Hjortsjo, C. H. (1970). Man’s face and mimic language. Lund: Studentliterature.

    Legisa J. (2015). Ti leggo in volto. Tecniche e metodi di analisi scientifica delle espressioni facciali. Armando Editore.

    Legisa J. et al. (2015). Body Coding System. In press.

     

    
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