Linguaggio del corpo: riconoscere il significato di un sorriso
- 05-02-2019
- Amministratore
La letteratura indica che ci sono differenze tra uomini e donne nella quantità di sorrisi ma anche nel modo in cui i sorrisi vengono percepiti.
Più nello specifico i dati indicano che:
- le donne sorridono più degli uomini, ma solo quando sono in situazioni sociali o pensano di essere osservate;
- le donne sorridenti vengono valutate in modo più positivo rispetto alle donne non sorridenti;
- le donne sorridono più degli uomini quando la situazione è tesa (probabilmente per “aggiustare” la situazione);
- quando le donne sono in una posizione di potere più basso e devono interagire con una persona di grado superiore tendono ad utilizzare di più il sorriso (probabilmente nel tentativo di compiacere la persona che hanno di fronte).
In un esperimento, condotto da Woodzicka e colleghi (2005), sono state intervistate 50 donne inserendo alcune domande sessualmente provocatorie intervallate da domande lavorative normali (ad es. “Hai un fidanzato?”). Le donne sono state videoregistrate ed è stato analizzato il loro linguaggio del corpo, in particolare le loro espressioni facciali.
L’analisi dei video ha rilevato che le donne sorridevano frequentemente in risposta alle domande sessualmente provocatorie, ma i sorrisi non erano sorrisi di divertimento, ma sorrisi “falsi” associati al disagio. Quando i video sono stati successivamente valutati, le donne in condizioni di domande sessualmente esplicite sono state giudicate meno performanti rispetto alle donne nell’altra condizione.
In più, i ricercatori hanno mostrato le registrazioni in modalità silenziosa a degli uomini che avevano il compito di indicare la probabilità di possibili molestie sessuali ed essi tendevano a valutare i sorrisi di disagio come sorrisi di accondiscendenza.
Questi dati sono molto importanti in quanto sottolineano una dinamica curiosa ma anche pericolosa: le donne tendono ad usare falsi sorrisi per coprire il disagio ma questo linguaggio del corpo sembra ritorcersi contro in quanto vengono reputate come meno competenti o addirittura accondiscendenti anche quando non lo sono.
Attenzione quindi ad analizzare bene la tipologia di sorrisi e darne il giusto significato in modo da non incorrere in spiacevoli errori.
Per vedere le tecniche di analisi del linguaggio del corpo più nel dettaglio e riuscire a identificare le diverse tipologie di sorriso vi rimandiamo all’articolo del blog: “La comunicazione non verbale: sorriso vero o sorriso falso?”
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Bibliografia
Ekman, P. e Friesen, W. (1978). Facial Action Coding System: A Technique for the Measurement of Facial Movement. Consulting Psychologists Press, Palo Alto.
Hjortsjo, C. H. (1970). Man’s face and mimic language. Lund: Studentliterature.
Legisa J. (2015). Ti leggo in volto. Tecniche e metodi di analisi scientifica delle espressioni facciali. Armando Editore.
Legisa J. et al. (2015). Body Coding System. In press.
Woodzicka, J.A. & LaFrance, M. (2005). Working on a smile: Responding to sexual provocation in the workplace. In R.E. Riggio & R.S. Feldman (Eds.), Applications of Nonverbal Communication (pp. 139-155). Lawrence Erlbaum Publishers.