Il linguaggio del corpo delle coppie in crisi

  • 31-01-2019
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lo psicologo si trova spesso davanti a coppie in crisi. Uno strumento che si è rivelato molto utile è l’osservazione del linguaggio del corpo perché può essere un buon predittore nel vedere se la coppia può andare avanti e sta vivendo solo un momento di crisi oppure la relazione è destinata a finire.

In uno studio Lochman e Allen hanno studiato l’influenza del linguaggio del corpo nelle coppie in conflitto.

Il contatto oculare è sembrato il comportamento che i partner notavano di più all’interno del conflitto e che collegavano alla disapprovazione.

Evitare il contatto oculare del partner infatti correlava con la percezione di avere minor potere all’interno della coppia e con una riduzione dell’intimità.

L’evitamento dello sguardo può essere correlato con varie emozioni tra cui la tristezza e il disprezzo. Entrambe le emozioni vengono definite demotivanti e quindi ci portano ad essere passivi e a non combattere per risolvere le cose.

Ovviamente non è sufficiente individuare il cambiamento dello sguardo per discriminare quale delle due emozioni siano più presenti in una coppia in crisi. Ci sono infatti altri elementi del linguaggio del corpo importanti da osservare, come le espressioni del volto.

Quali altri comportamenti potremo quindi notare?

Disgusto – Disprezzo

Per riconoscere queste emozioni dovremo stare particolarmente attenti alla regione del naso e della bocca, infatti, le espressioni di rifiuto più frequenti sono:

Figura 1: sollevamento del labbro superiore e solco naso labiale quadrato (Movimento 10)

Figura 1

Figura 2: arricciamento del naso (Movimento 9)

Figura 2

Figura 3: angoli della bocca verso l’interno e fossette agli angoli (movimento 14)

Figura 3

Tristezza

L’emozione della tristezza è un’emozione che non ci porta ad agire e quindi ci allontana dagli obiettivi, proviamo questa emozione quando non riusciamo a vedere il lato positivo delle cose.

Per riconoscere questa emozione dovremo stare particolarmente attenti alla regione della fronte. Infatti, le espressioni di tristezza più frequenti sono:

Figura 12: innalzamento della parte interna delle sopracciglia (movimento 1)

Figura 13: innalzamento della parte interna delle sopracciglia e avvicinamento delle sopracciglia (Movimento 1 e Movimento 4)

Per conoscere più nello specifico come funzionano le tecniche di analisi del linguaggio del corpo vi rimandiamo agli articoli sulle espressioni facciali e   sui movimenti del corpo.

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      Bibliografia

      Ekman, P. e Friesen, W. (1978). Facial Action Coding System: A Technique for the Measurement of Facial Movement. Consulting Psychologists Press, Palo Alto.

      Hjortsjo, C. H. (1970). Man’s face and mimic language. Lund: Studentliterature.

      Legisa J. (2015). Ti leggo in volto. Tecniche e metodi di analisi scientifica delle espressioni facciali. Armando Editore.

      Legisa J. et al. (2015). Body Coding System. In press.

      Lochman J.E. e Allen G. (1981). NonVerbal Communication of Couples in Conflict. Journal of Research in Personality, 15, 253-269.

       

      
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