Analisi del linguaggio del corpo dei cani con il dogFACS
- 20-03-2019
- Amministratore
Per un veterinario è fondamentale saper leggere il linguaggio del corpo degli animali. Esistono delle tecniche che analizzano le espressioni facciali di alcune categorie di animali. In questo articolo parleremo del dogFACS ossia un sistema di codifica delle espressioni facciali dei cani.
Cos’è DogFACS?
Il sistema di codifica delle azioni facciali per cani (DogFACS) è uno strumento di osservazione scientifica per identificare e codificare i movimenti del viso nei cani. Il sistema si basa sull’anatomia facciale dei cani ed è stato adattato a partire dall’originale sistema FACS utilizzato per gli esseri umani e creato da Ekman e Friesen (1978). Il manuale DogFACS spiega come usare il sistema e codificare i movimenti facciali dei cani in modo oggettivo.
La storia del FACS
La versione originale è stata creata per l’uso con gli esseri umani (Ekman e Friesen, 1978; Ekman et al., 2002), il FACS è stato poi adattato con successo a molte altre specie, come gli scimpanzé (Vick et al., 2007), i macachi, (Parr et al., 2010) e gibboni (Waller et al., 2012). Potete trovare numerose pubblicazioni scientifiche.
Perché è utile per un veterinario conoscere il DogFACS?
Il sistema consente al veterinario di codificare i movimenti facciali unitari dei cani in dettaglio, senza ipotesi a priori su ciò che rappresenta un’espressione facciale in questa specie. Poiché la codifica si basa sui singoli movimenti muscolari e non sulla percezione di un’espressione facciale composta, evita qualsiasi pregiudizio basato sul contesto emotivo.
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Riferimenti bibliografici
https://www.dogfacs.com/