La gestualità e la relazione con il tempo
- 28-06-2019
- Amministratore
Una ricerca di Wessler e colleghi (2017) ha voluto verificare se la distanza temporale di un evento influisce sull’imitazione dei gesti durante una conversazione.
Secondo la teoria dei livelli, la vicinanza psicologica (rispetto alla distanza) di un evento porta a preferire forme di comunicazione più concrete rispetto a quelle astratte.
Più nello specifico la teoria del livello della materia (Construal level theory – CLT) è una teoria della psicologia sociale che descrive la relazione tra la distanza psicologica e la misura in cui il pensiero delle persone (ad esempio, su oggetti ed eventi) è astratto o concreto. L’idea generale è che più un oggetto è distante dall’individuo, più sarà astratto, mentre più l’oggetto è vicino, più sarà pensato in modo concreto.
Secondo la teoria dei livelli, le persone percepiscono la variazione degli eventi a seconda di diverse distanze psicologiche:
- distanza temporale (tempo)
- distanze spaziali (spazio fisico)
- distanze sociali (distanze interpersonali, come la distanza tra due gruppi diversi o due persone dissimili)
- distanze ipotetiche (immaginando che un evento sia probabile o improbabile)
La distanza psicologica influenza la misura con cui pensiamo a un evento, ad una persona o ad un’idea e ne determinerà il livello alto o basso:
- Il livello alto si riferisce a quando le persone pensano in modo astratto. In questo livello le persone guardano le cose in maniera generica non pensando ai dettagli;
- Il livello basso è quando le persone pensano in modo più concreto ed è associato alla prossimità psicologica. Quando le persone sono impegnate in un costrutto di basso livello, si stanno concentrando sul presente in modo dettagliato.
Wessler e colleghi (2017) hanno quindi ipotizzato che le persone sono più sensibili al significato contestuale dei gesti e mostrano maggior imitazione dei gesti significativi (rispetto a quelli privi di significato) quando sono innescati dalla vicinanza temporale di un evento (rispetto alla distanza).
I partecipanti (N = 91) sono stati assegnati al ruolo di selezionatore del personale per uno stage che sarebbe iniziato dopo 1 settimana (oppure dopo 1 anno) e dovevano interagire con un richiedente lavoro che aveva il compito di mostrare una comunicazione non verbale con vari gesti significativi e anche privi di significato.
I risultati indicano che quando lo stage doveva iniziare dopo 1 settimana, i partecipanti imitavano di più i gesti significativi rispetto a quelli privi di significato. Quando lo stage doveva iniziare tra 1 anno, i partecipanti invece imitavano entrambi i tipi di gesti con uguale frequenza.
Questi risultati indicano che le persone variano l’imitazione della comunicazione non verbale dell’altro in base alle dichiarazioni verbali del loro interlocutore e di quanto si sentono psicologicamente vicine all’argomento della conversazione.
Questo può essere un utile strumento per analizzare la comunicazione non verbale e vedere quanto l’interlocutore che abbiamo di fronte si sente vicino alle nostre dichiarazioni.
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Bibliografia
Ekman, P. e Friesen, W. (1978). Facial Action Coding System: A Technique for the Measurement of Facial Movement. Consulting Psychologists Press, Palo Alto.
Hjortsjo, C. H. (1970). Man’s face and mimic language. Lund: Studentliterature.
Legisa J. (2015). Ti leggo in volto. Tecniche e metodi di analisi scientifica delle espressioni facciali. Armando Editore.
Legisa J. et al. (2015). Body Coding System. In press
Wessler J. & Hansen J. (2017). Temporal closeness promotes imitation of meaningful gestures in face-to-face communication. Journal of Nonverbal Behavior, 41:4, pp 415-431