La funzione della vergogna: riconoscerla grazie alla comunicazione non verbale

  • 01-02-2019
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In un articolo pubblicato sulla rivista Cognition and Emotion, i ricercatori Jason Martens, Jessica Tracy e Azim Shariff (2012) sostengono che l’orgoglio e la vergogna sono adattivi e servono a indicare rispettivamente il successo e l’insuccesso.

Nel loro articolo, sostengono che non solo questi segnali sono universalmente riconosciuti ma che servono anche a scopi specifici.

La vergogna può avere molteplici funzioni come tranquillizzare gli avversari dopo aver perso una battaglia fisica o sociale evitando o riducendo la punizione, dall’altra parte può avvantaggiare chi la nota in quanto indica che gli individui che la provano sono disposti a sottomettersi e quindi ad impegnarsi per il benessere del gruppo.

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Riconoscere la vergogna  

Vediamo assieme come riconoscere la vergogna analizzando la comunicazione non verbale della persona che abbiamo di fronte.

Espressioni: l’espressione facciale è quella della tristezza. Vediamo un esempio nella foto che segue

 

Motorio gestuale: la testa è rivolta verso il basso (54) e così anche lo sguardo (64), le spalle sono incurvate e si tende a coprirsi il volto con le mani.

I benefici di riconoscere la vergogna 

Pochi studi hanno specificamente esaminato i benefici del riconoscimento della vergogna. Tuttavia, intuitivamente, la vergogna potrebbe indicare i membri del gruppo che sono degni di fiducia e che aderiscono alle norme di gruppo.

La vergogna inoltre, essendo un predittore della mancanza di sfida, può segnalare dove uno si inserisce nella gerarchia.

In ultimo, riconoscere la vergogna ci può servire anche a ridurre i conflitti. Se la si osserva indica che non c’è bisogno di essere aggressivi e punire qualcuno che è già in preda alle preoccupazioni risparmiando così  risorse per altre questioni.

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    Bibliografia

    Ekman, P. e Friesen, W. (1978). Facial Action Coding System: A Technique for the Measurement of Facial Movement. Consulting Psychologists Press, Palo Alto.

    Hjortsjo, C. H. (1970). Man’s face and mimic language. Lund: Studentliterature.

    Legisa J. (2015). Ti leggo in volto. Tecniche e metodi di analisi scientifica delle espressioni facciali. Armando Editore.

    Legisa J. et al. (2015). Body Coding System. In press.

    Martens, Jason P.; Jessica L. Tracy and Azim F. Shariff (2012). Status signals: Adaptive benefits of displaying and observing the nonverbal expressions of pride and shame. Cognition & Emotion, 26(3), pp. 390-406

     

    
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