Riconoscere i segni del disturbo post-traumatico da stress grazie al linguaggio del corpo

  • 08-03-2019
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Il Manuale Diagnostico e Statistico dell’American Psychiatric Association-V2 classifica il Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD) come un disturbo traumatico e stress correlato che comprende quattro gruppi di sintomi: sintomi di intrusione, evitamento, alterazioni negative nelle cognizioni e nell’umore e alterazioni nell’eccitazione e reattività.

La diagnosi di PTSD va fatta da un professionista della salute mentale ma è importante conoscere questo disturbo per riconoscerne i segnali e aiutare chi ci sta accanto o chiedere aiuto.

Secondo Jennifer Sweeton sono otto gli indicatori cognitivi ed emotivi più comuni del PTSD, di seguito li vedremo e analizzeremo, dove è possibile quali sono gli indici del linguaggio del corpo che si possono individuare per riconoscerli:

  1. Difficoltà del sonno: problemi ad addormentarsi, a dormire o incubi frequenti. In questo caso possono essere visibili e frequenti i segnali di stanchezza come un abbassamento della palpebra superiore dell’occhio (movimento 43)
  2. Rabbia: la persona può sentirsi irritabile e può sperimentare frequenti scoppi di rabbia difficili da controllare. La rabbia è visibile sul volto da alcune espressioni tipiche come l’abbassamento e l’avvicinamento delle sopracciglia (movimento 4), l’occhio sgranato (movimento 5) e la tensione della palpebra inferiore dell’occhio (movimento 7).
  3. Intorpidimento e disconnessione: le vittime del trauma possono sentirsi disconnesse dagli altri. Possono anche sentirsi insensibili e avere difficoltà ad accedere ai sentimenti d’amore che sanno di avere per i propri cari. La persona può avere difficoltà ad esprimere le emozioni e quindi vedremo dei volti neutri in reazione ad eventi che dovrebbero scatenare delle emozioni.
  4. Depressione: umore depresso, disperazione e perdita di interesse per attività che precedentemente piacevano. Il corpo esprime tristezza con un tronco ricurvo e pochi movimenti, sul volto possiamo trovare frequenti innalzamenti della parte interna delle sopracciglia.
  5. Ansia cronica: gli individui spesso riferiscono di sentirsi in guardia e ipervigili e hanno difficoltà a rilassarsi. I segnali d’ansia sono visibili grazie ad un linguaggio del corpo molto veloce e pieno di movimenti ripetitivi chiamati manipolatori.
  6. Rivivere il trauma: pensieri e ricordi altamente dolorosi dell’evento possono ripetersi nella mente, nonostante i tentativi individuali di evitarli o fermarli.
  7. Sentirsi insicuri: la persona può provare intensi sentimenti di paura anche quando non è presente alcun pericolo.
  8. Pensieri di suicidio: possono essere dati da un abbassamento di autostima che porta ad autosvalutazione

Per vedere come riconoscere l’autostima grazie all’analisi del linguaggio del corpo clicca qui

Nelle prime settimane dopo un trauma, molte persone sperimenteranno queste reazioni, se i sintomi si prolungano per più di un mese è bene contattare un professionista che possa aiutarci o aiutare chi abbiamo accanto a vivere meglio.

 

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    Bibliografia

    Kessler, R. C., Sonnega, A., Bromet, E., Hughes, M., & Nelson, C. B. (1995). Posttraumatic stress disorder in the National Comorbidity Survey. Archives of General Psychiatry, 52, 1048-1060.

    American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.). Washington, DC: Author.

     

    
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