Che idea hanno le persone sul proprio linguaggio del corpo mentre stanno mentendo?
- 01-03-2019
- Amministratore
La professione dell’avvocato si trova spesso a diretto contatto con menzogne e omissioni. Per questo motivo è fondamentale conoscere tecniche e metodi che permettano di riconoscere quando una persona non sta dando una versione corretta dell’accaduto.
Un esperimento effettuato da Vrij e colleghi (2001) ha esaminato l’idea che i partecipanti hanno sul loro linguaggio del corpo e sul loro comportamento verbale mentre stanno mentendo.
Gli autori hanno ipotizzato che i partecipanti credono di mostrare più comportamenti stereotipati rispetto a quelli che fanno realmente (ipotesi 1) e che pensano che il contenuto verbale presenti meno indicatori della menzogna di quanti siano realmente (ipotesi 2).
Una risposta stereotipata è stata definita come un comportamento che le persone generalmente credono che i bugiardi abbiano.
86 studenti di infermieristica sono stati intervistati due volte facendo delle domande su un film che avevano appena visto. Durante un’intervista è stato chiesto loro di dire la verità mentre nell’altra è stato chiesto di mentire. Tutte le interviste sono state videoregistrate, trascritte e poi giudicate da valutatori singolarmente. Le analisi dei valutatori avevano lo scopo di rilevare il linguaggio del corpo e il contenuto verbale effettivo dei partecipanti.
Ai partecipanti è stato poi chiesto, tramite un questionario, di indicare come credono di aver utilizzato il loro linguaggio del corpo e cosa credono di aver fatto in entrambe le interviste.
Per verificare le ipotesi, è stato effettuato un confronto tra le risposte effettive dei partecipanti e le loro convinzioni e i risultati hanno supportato entrambe le ipotesi.
Scarica l’approfondimento sull’analisi delle espressioni facciali e i corsi di comunicazione non verbale!
Scopri le tecniche e i metodi di analisi della comunicazione non verbale
Bibliografia
Vrij, A., Edward, K., & Bull, R. (2001a). People’s insight into their ownbehaviour and speech content while lying. British Journal of Psychology, 92, 373–389