Comunicazione non verbale: 35 espressioni facciali che trasmettono le emozioni tra diverse culture

  • 15-02-2019
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Per analizzare la capacità di interpretare la comunicazione non verbale spesso vengono utilizzate foto costruite a computer oppure videoregistrazioni di laboratorio. Secondo alcuni autori questo può essere un limite in quanto non si vedono le reazioni in un contesto più ecologico.

 

 

Proprio basandosi su queste considerazioni, Martinez e colleghi, in un loro ultimo lavoro (2018) hanno studiato la comunicazione non verbale su larga scala ricercando espressioni facciali che rappresentano varie emozioni, al di fuori dei confini di un ambiente controllato di laboratorio.

All’inizio di questo studio hanno compilato un elenco di 821 parole inglesi che descrivono ogni sentimento immaginabile e poi condotto una massiccia ricerca su Internet da cui hanno estratto immagini facciali corrispondenti a queste parole. Professionisti bilingui hanno poi tradotto tutte le parole inglesi in farsi, mandarino, russo e spagnolo. Per evitare pregiudizi impliciti o espliciti, i ricercatori hanno scaricato un numero uguale di immagini da Internet che corrispondevano a ciascuna parola.

Il gruppo di ricercatori ha analizzato più di 7 milioni di immagini di espressioni facciali estrapolate dalla vita quotidiana e appartenenti a culture di 31 paesi diversi.

Analizzando un set di circa 7,2 milioni di fotografie di diverse espressioni facciali utilizzando avanzati algoritmi informatici. Gli autori hanno sorprendentemente scoperto che il volto umano è ipoteticamente capace di migliaia e migliaia di configurazioni uniche, ma solo circa tre dozzine di espressioni trasmettono universalmente emozioni specifiche tra le culture.

Di queste 35 diverse espressioni facciali il disgusto è associato a un’espressione facciale che è universalmente compresa in ogni cultura, la paura è associata a tre diverse espressioni facciali, quattro modi per la sorpresa, cinque espressioni facciali per la tristezza e cinque per la rabbia. Le espressioni facciali utilizzate per trasmettere la felicità invece erano molto più sfumate e abbondanti, l’analisi dei dati infatti ha mostrato che le persone in tutto il mondo hanno utilizzato in modo trasversale 17 diverse espressioni facciali per trasmettere felicità.

Ovviamente bisogna tenere in considerazione che le persone che hanno interpretato le espressioni facciali non erano delle esperte nell’analisi della comunicazione non verbale; in questo studio è stata considerata quindi la capacità istintiva di riconoscere le espressioni, sappiamo però che questa capacità è incline ad errori e imprecisioni.

 

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    Bibliografia

    Ramprakash Srinivasan and Aleix M. Martinez (2018). Cross-Cultural and Cultural-Specific Production and Perception of Facial Expressions of Emotion in the Wild.  IEEE Transactions on Affective Computing.

    
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