Utilizzo della comunicazione non verbale e efficacia nel coaching
- 06-02-2019
- Amministratore
Durante un incontro di coaching è importante considerare che anche la comunicazione non verbale del coach può influenzare l’efficacia di un esercizio, ad esempio.
Nell’articolo che segue vedremo uno studio che prende in considerazione alcuni elementi del comportamento non verbale studiati in ambito terapeutico ma che si possono estendere perfettamente anche al coaching.
Uno studio effettuato da Dowell e Berman (2013) ha esaminato l’impatto di due comportamenti non verbali del terapista (il contatto visivo e la direzione del tronco) sulla percezione di empatia del terapeuta, sull’efficacia della relazione con il cliente e sulla credibilità del trattamento effettuato.
Il risultato dello studio indica che un elevato contatto visivo ed un tronco in avanti migliora la percezione di empatia del terapeuta, l’alleanza terapeutica e la credibilità del trattamento.
In generale questo studio indica che l’utilizzo di specifiche modifiche nella comunicazione non verbale ha una grande influenza sull’efficacia del trattamento.
E’ fondamentale quindi per un professionista essere a conoscenza di quali sono i significati dei movimenti che ogni giorno effettuiamo per riuscire ad esprimere le giuste emozioni e intenzioni.
Affiliazione e dominanza
La comunicazione si muove su due assi:
- Dominanza: serve a stabilire relazioni di potere tra partner in interazione;
- Affiliazione: è importante per la coesione e i rapporti sociali
Una comunicazione positiva sa trovare un giusto equilibrio tra dominanza e affiliazione in funzione del momento di interazione tra i due interlocutori.
Se ci sarà troppa dominanza il professionista avrà difficoltà ad instaurare una relazione terapeutica basata sulla fiducia; al contrario, se la comunicazione sarà troppo affiliativa il professionista perderà credibilità.
Gesti ed espressioni di dominanza ed affiliazione
Qui di seguito elencheremo alcuni esempi di gesti ed espressioni di dominanza ed affiliazione:
- Espressioni di gioia: dominanti ed affiliative.
L’espressione di gioia, come rivelato dallo studio, è molto positiva perché aiuta ad affiliare il cliente e a creare il rapporto. Va utilizzato principalmente nella fase di approccio e non bisogna abusarne altrimenti si perde credibilità.
- Movimenti di apertura: dominanti ed affiliativi
Aiutano ad avvicinarsi al cliente e a lanciare un messaggio di disponibilità
- Lievi espressioni di rabbia: dominanti
In alcuni momenti possono essere utili per dimostrare sicurezza e dominanza.
- Movimenti illustratori (bacchette e indicatori): dominanti.
I movimenti illustratori sono quei movimenti effettuati con mani e braccia che sottolineano ciò che diciamo verbalmente. Si dividono in varie categorie ma quelle che rientrano nell’emozione della rabbia e quindi ci rendono dominanti sono le bacchette e gli indicatori.
- Espressioni di paura: affiliative
- Espressioni di tristezza: affiliative
In questo articolo abbiamo visto alcuni esempi di movimenti che appartengono ad una comunicazione non verbale affiliativa e/o dominante. E’ importante conoscerli per saperli utilizzare adeguatamente in funzione dei momenti dell’interazione.
Per conoscere più approfonditamente le tecniche di analisi della comunicazione non verbale vi rimandiamo all’articolo “Tecniche e strumenti per l’analisi della comunicazione non verbale”e per vedere alcuni esempi di gesti dominanti vi rimandiamo all’articolo del nostro blog: “L’importanza della comunicazione non verbale nella relazione con l’indagato”
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Bibliografia
Dowell M.N. e Berman S.J. (2013). Therapist Nonverbal Behavior and Perceptions of Empathy, Alliance, and Treatment Credibility. Journal of Psychotherapy Integration, 23, 2, 1-8
Ekman, P. e Friesen, W. (1978). Facial Action Coding System: A Technique for the Measurement
Ekman, P. (2007) Emotions revealed. New York: Holt.
Hjortsjo, C. H. (1970). Man’s face and mimic language. Lund: Studentliterature.
Legisa J. (2015). Ti leggo in volto. Tecniche e metodi di analisi scientifica delle espressioni facciali. Armando Editore.
Legisa J. et al. (2015). Body Coding System. In press.