La comunicazione non verbale: il tatto e la manifestazione di comunanza e dominanza

  • 21-06-2019
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Il tatto è una componente della comunicazione non verbale fondamentale ma complessa nella vita sociale quotidiana. Il tocco può assumere una varietà di forme e avere una varietà di significati. Può essere spontaneo, forzato, prepotente, ritualistico o premuroso, per citarne solo alcuni.

Il tocco può variare in durata e può coinvolgere un numero diverso di parti del corpo. Le persone possono toccarsi in più parti del corpo contemporaneamente (ad es., abbracci) o potrebbe esserci un certo ordine di contatto (ad esempio quando qualcuno tocca la mano per prima e l’altro contraccambia oppure no).

La ricerca neuroendocrinologica, inoltre, mostra che il tocco rilascia ossitocina ed endorfine, che sono fondamentali per la connessione sociale ed inoltre facilita anche il rilascio di dopamina, che è alla base della nostra esperienza di piacere.

Questo parametro della comunicazione non verbale può essere quindi molto positivo ma anche molto negativo, alcune culture infatti non accettano facilmente una distanza fisica ravvicinata e ancora di più il tocco.

La ricerca di Sekerdej e colleghi (2018) ha voluto verificare l’influenza del tocco sulle percezioni di comunanza e dominanza nelle interazioni diadiche.

I ricercatori hanno manipolato quattro caratteristiche sperimentali del tocco in due esperimenti: l’inizio, la reciprocità, il grado di formalità del tocco (Studi 1 e 2) e il contesto dell’interazione (Studio 2).

I risultati hanno mostrato che il fatto di iniziare a toccare era visto come un atto di dominio, in particolare, quando il contatto tra gli attori era innescato in modo gerarchico. La reciprocità (e quindi la risposta al tocco) ha neutralizzato l’asimmetria percepita nel dominio, ma questo dipendeva dall’adattamento al contesto. Infatti, la reciprocità del tocco formale riduceva l’asimmetria nel contesto gerarchico, mentre la reciprocità del tocco informale riduceva l’asimmetria nel contesto non gerarchico.

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    Bibliografia

    Ekman, P. e Friesen, W. (1978). Facial Action Coding System: A Technique for the Measurement of Facial Movement. Consulting Psychologists Press, Palo Alto.

    Hjortsjo, C. H. (1970). Man’s face and mimic language. Lund: Studentliterature.

    Legisa J. (2015). Ti leggo in volto. Tecniche e metodi di analisi scientifica delle espressioni facciali. Armando Editore.

    Legisa J. et al. (2015). Body Coding System. In press

    
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