Le bugie nella vita quotidiana e in ambito medico: analisi della comunicazione non verbale

  • 05-02-2019
  • Amministratore

L’argomento del mentire è uno di quelli che più affascina l’essere umano con diverse motivazioni ma una delle domande che più spesso ci si trova a fare è: quanto spesso le persone si trovano a mentire nella loro vita quotidiana?

L’argomento della menzogna è fondamentale anche all’interno di varie discipline mediche. Il dermatologo, ad esempio, che si trova di fronte ad un paziente che mente sul fatto di aver effettuato oppure no un determinato trattamento può trovarsi in grossa difficoltà nel momento in cui deve trovare una cura alternativa oppure a giustificare il non funzionamento di una terapia proposta.

Precedentemente avevamo già parlato di questo argomento ma vediamo di seguito una ricerca più recente sulla comunicazione non verbale.

In uno studio pubblicato nel 2010 su Human Communication Research, Kim B. Serota e colleghi hanno affrontato questo problema utilizzando un sondaggio online di 1.000 americani tramite il pannello omnibus di Synovate eNation. Ai partecipanti è stata fornita la seguente descrizione di cosa potrebbe costituire una menzogna:

“Siamo interessati a studiare la verità e le bugie nella comunicazione quotidiana. La maggior parte delle persone pensa che una bugia si verifichi ogni volta che si vuole intenzionalmente indurre in errore qualcuno. Alcune bugie sono grandi mentre altre sono piccole, alcune sono completamente false e altre sono verità con poche dettagli inventati o tralasciati: alcune bugie sono ovvie e alcune sono molto sottili, alcune bugie sono state dette per una buona ragione, alcune bugie sono egoiste e altre proteggono gli altri. Siamo interessati a tutti questi diversi tipi di bugie e stiamo chiedendo a molte persone di dirci quante volte mentono “.

Ai partecipanti è stato chiesto quante bugie avessero raccontato nelle ultime ventiquattr’ore. Ecco alcuni dei risultati chiave:

  1. Il numero medio di bugie raccontate al giorno era di 1,65.
  2. Solo il 40,1% del campione ha riferito di aver mentito nelle ultime 24 ore.
  3. In seguito al controllo di varie variabili demografiche, non sono state trovate differenze sessuali statisticamente significative in termini di estensione della menzogna (uomini = 1,93 bugie, donne = 1,39 bugie)

Sicuramente i questionari di autovalutazione non sono il miglior modo per avere dati oggettivi in quando una persona potrebbe dire di non aver mentito quando non è così oppure non ricordarsi ad esempio il numero di menzogne esatte.

Rimane il fatto che si mente, chi più e chi meno, e per vari motivi.

A volte, avere degli strumenti per riuscire ad analizzare la comunicazione non verbale e individuare gli indici di menzogna può essere molto utile.

La comunicazione non verbale e la menzogna  

In uno studio condotto da NeuroComScience in collaborazione con l’Università di Trieste si è voluto mettere sotto la lente di ingrandimento la comunicazione non verbale nelle condizioni di menzogna e verità.

I risultati hanno evidenziato delle differenze sostanziali nelle due condizioni soprattutto per alcune tipologie di comportamento come ad esempio (Tab. 1):

  • Numero di movimenti illustratori delle mani e del volto che diminuiscono nella menzogna,
  • Numero di incongruenze che aumentano nella menzogna
  • Numero di movimenti di apertura che diminuiscono nella menzogna
  • Numero di espressioni di dubbio che aumentano nella menzogna

Avere un occhio attento a rilevare i cambiamenti nella comunicazione non verbale ci permette di avere più informazioni e di scoprire, quando necessario, la menzogna.

Per approfondire l’argomento delle incongruenze e conoscere come rilevarle vi rimandiamo all’articolo del nostro blog: “bluff” e negoziazione: individuarlo osservando il linguaggio del corpo

Scarica l’approfondimento sull’analisi delle espressioni facciali e i corsi di comunicazione non verbale!

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    Bibliografia

    Ekman, P. e Friesen, W. (1978). Facial Action Coding System: A Technique for the Measurement

    DePaulo, B. M., Kashy, D. A., Kirkendol, S. E., Wyer, M. M., & Epstein, J. A. (1996). Lying in everyday life. Journal of Personality and Social Psychology, 70(5), 979-995.

    of Facial Movement. Consulting Psychologists Press, Palo Alto.

    Hjortsjo, C. H. (1970). Man’s face and mimic language. Lund: Studentliterature.

    Legisa J. (2015). Ti leggo in volto. Tecniche e metodi di analisi scientifica delle espressioni facciali. Armando Editore.

    Legisa J. et al. (2015). Body Coding System. In press.

    Vascotto J, Legisa J., Agostini T. (in press). The behavioral indicators of lie: verbal and non-verbal analysis

     

    
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