La comunicazione non verbale per insegnare efficacemente
- 31-01-2019
- Amministratore
La professione degli insegnanti è legata a molti ruoli diversi come: colui che trasferisce le conoscenze, motivatore, valutatore, responsabile delle relazioni sociali e analista della parte emotiva degli studenti e non sempre è facile riuscire a gestire tutte queste figure assieme. L’insegnante ha un’influenza molto importante sull’apprendimento dei suoi alunni e a volte, l’invio di messaggi non adeguati, può essere un ostacolo alla didattica.
Sarà importantissimo quindi per un insegnante avere la capacità di avere informazioni anche dalla comunicazione non verbale dei suoi alunni.
Lo scopo dello studio condotto da Stojiljkovic e colleghi (2012) è quello di indagare se il grado di empatia è collegato alla valutazione di successo del ruolo dell’insegnante e i risultati della ricerca effettivamente dimostrano che l’empatia contribuisce al soddisfacente successo in tutti i ruoli dell’insegnante.
L’empatia è collegata alla capacità di riconoscere negli altri le emozioni in modo corretto e saper mettersi nei panni degli altri.
Come migliorare l’empatia
Sicuramente c’è chi è più predisposto ad essere empatico ma è possibile anche allenare la capacità di riconoscere le emozioni sugli altri prestando attenzione alla loro comunicazione non verbale.
Per conoscere più nello specifico come funzionano queste tecniche di analisi della comunicazione non verbale vi rimandiamo agli articoli sulle espressioni facciali e sui movimenti del corpo.
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Scopri le tecniche e i metodi di analisi della comunicazione non verbale
Bibliografia
Domenicali C., Ballardini E., GaraniG. e Pignatti (2014). Le scale per la valutazione del dolore neonatale: Una rassegna (Neonatal pain assessment scales: A review), Medico e Bambino, 33(4):223-231