Come l’aggressività può influenzare il riconoscimento delle espressioni facciali

  • 09-06-2018
  • Nadia Uccheddu

Il modello di elaborazione delle informazioni sociali (Crick & Dodge, 1994; Dodge, 1980) suggerisce che gli individui aggressivi possano mostrare dei pregiudizi percettivi di carattere ostile quando interpretano il comportamento altrui.

Un recente studio di Alisdair Taylor e Maria Jose (2014) avvalora questa ipotesi, indagando l’impatto dell’aggressività sulla capacità di riconoscimento delle espressioni facciali in un campione di 80 partecipanti.

Questo studio non è il primo del genere: altri lavori mostrano per esempio come individui aggressivi manifestino pregiudizi quando elaborano espressioni facciali arrabbiate (ad esempio, Bertsch, Böhnke, Kruk, & Naumann, 2009; van Honk, Tuiten, de Haan, van den Hout, & Stam, 2001; Liu, 2011), oppure come individui con marcata aggressività abbiamo un maggiore probabilità di identificare espressioni rabbia stimoli che in realtà fanno riferimento ad altre categorie emotive (Larkin, Martin e McClain, 2002).

Due sono le caratteristiche che rendono particolarmente interessante la ricerca di Alisdair Taylor e Maria Jose:

  • l’introduzione di una variabile temporale: in molte situazioni, la valutazione dell’emozione di una persona viene condotta in un breve lasso di tempo per motivi adattivi (ad esempio, elaborare rapidamente un’espressione facciale minacciosa può evitare potenziali conflitti).
  • aver esaminato se gli individui ad alta e bassa aggressività differiscono per la loro capacità complessiva di identificare correttamente le facce arrabbiate.

In relazione al primo punto i ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di classificare l’espressione proposta non appena pensavano di averla riconosciuta. Questo ha permesso di valutare se i tempi di risposta avrebbero tenuto conto di eventuali effetti dell’aggressione fisica sugli errori di attribuzione.

Ai partecipanti è stato sottoposto il questionario di aggressività BPAQ (Buss & Perry, 1992) e sono state presentate lor 60 immagini di espressioni facciali, con un tempo di esposizione di 5 secondi per ogni volto.

Dai risultati è emerso che i partecipanti con alti livelli di aggressività fisica hanno commesso errori significativamente più elevati rispetto ai partecipanti con bassi livelli di aggressività fisica nell’interpretazione delle espressioni non verbali. In altre parole, gli individui aggressivi credevano che le espressioni facciali che vedevano fossero espressioni arrabbiate, anche quando non lo erano.

La ricerca ha messo in luce anche un altro dato interessante: rispetto agli individui con bassa aggressività, quelli ad alta aggressività erano più inclini a confondere le espressioni non verbali di rabbia con espressioni di disgusto.

Lo studio inoltre evidenzia il potenziale deterioramento dei segnali di approccio sociale per i soggetti ad alta aggressività, in quanto questi hanno confuso espressioni felici con espressioni neutre (tesi avvalorata anche da Eack, Mazefsky e Minshew nel 2014).

I dati della ricerca suggeriscono, infine, che la capacità di una persona di identificare lo stato emotivo altrui dalle espressioni non vernali sia influenzata in parte dal loro livello di aggressività fisica. Si può pertanto supporre che le nostre aspettative riguardo all’emotività di un altro soggetto si basano anche sulla nostra personalità.

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    Riferimenti

    Alisdair James Gordon Taylor, Maria Jose, Physical Aggression and Facial Expression Identification, Europe’s Journal of Psychology, 2014, Vol. 10(4), 650–659.

    Bertsch, K., Böhnke, R., Kruk, M. R., & Naumann, E. (2009). Influence of aggression on information processing in the emotional Stroop task-an event-related potential study. Frontiers in behavioral neuroscience, 3, 28.

    Buss, A. H., & Perry, M. (1992). The aggression questionnaire. Journal of Personality and Social Psychology, 63, 452-459.

    Crick, N. R., & Dodge, K. A. (1994). A review and reformulation of social information-processing mechanisms in children’s social adjustment. Psychological Bulletin, 115, 74-101.

    Eack, S. M., Mazefsky, C. A., & Minshew, N. J. (2014). Misinterpretation of facial expressions of emotion in verbal adults with autism spectrum disorder. Autism. Advance online publication.

    Ekman, P., & Friesen, W. (1978). Facial Action Coding System: A technique for the measurement of facial movement. Palo Alto, CA: Consulting Psychologists Press.

    Langner, O., Dotsch, R., Bijlstra, G., Wigboldus, D. H. J., Hawk, S. T., & van Knippenberg, A. (2010). Presentation and validation of the Radboud Faces Database. Cognition and Emotion, 24, 1377-1388.

    Hall, C. W. (2006). Self-reported aggression and the perception of anger in facial expression photos. The Journal of Psychology, 140, 255-267.

    Stroop task – An event-related potential study. Frontiers in Behavioural Neuroscience, 3, Article 23.

    
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