LA RUMINAZIONE RABBIOSA E DEPRESSIVA IN ADOLESCENZA: COMBUSTIBILE PER L’IRA E PER L’AGGRAVAMENTO DELLA DISPERAZIONE.

  • 22-12-2014
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La ruminazione è un processo cognitivo disadattivo che coinvolge pensieri ripetitivi che sono invadenti ed avversi (Carson & Cupach, 2000; Nolen-Hoeksema, 1987, 1991, 1996).
Questo studio ha esaminato la ruminazione rabbiosa e quella depressiva nell’ambito dell’emozione di tristezza in un campione di adolescenti clinici alle prese con problemi di rabbia, aggressività e depressione. L’obiettivo era quello di estendere la ricerca sulla ruminazione rabbiosa agli adolescenti e valutare se la ruminazione rabbiosa e la ruminazione depressiva incentrata sulla tristezza si legano in maniera distinta a emotività e comportamento in linea con i risultati delle ricerche sugli adulti (Peled & Moretti, 2006). La prova di specificità potrebbe giustificare la concettualizzazione della ruminazione derivante dalla rabbia e quella derivante dalla tristezza come due costrutti distinti.
La ruminazione legata alla tristezza, ampiamente studiata soprattutto negli adulti, si riferisce al pensare continuamente alla propria tristezza e cercare di capire le cause ed il significato di questa emozione negativa (Conway, Csank, Holm, e Blake, 2000). La ruminazione derivante dalla tristezza è altamente correlata alla depressione e si crede che prolunghi e aggravi l’umore depresso aumentando la rilevanza delle emozioni negative e delle cognizioni disadattive (Morrow & Nolen-Hoeksema, 1990).
La forte associazione tra la ruminazione depressiva legata alla tristezza e la ruminazione rabbiosa trovata negli adulti è stata rilevata anche negli adolescenti (Parco, Goodyer, e Teasdale, 2004; Seta, Steinberg, e Morris, 2003) e nei preadolescenti (Ziegert & Kistner, 2002). Inoltre le adolescenti (Broderick & Korteland, 2002; Schwartz & Koenig, 1996) e le preadolescenti (Broderick, 1998; Ziegert & Kistner, 2002) riportano maggior correlazione tra tristezza e ruminazione depressiva dei ragazzi, anche quando si controllano i sintomi depressivi.
Rispetto alla vasta ricerca sulla ruminazione depressiva e la tristezza, relativamente pochi studi si sono concentrati sulla ruminazione rabbiosa, concettualizzata come il pensare spesso alla propria rabbia, forse in parte responsabile del mantenimento e dell’intensificazione della rabbia (Sukhodolsky, Golub, & Cromwell, 2001.
Questo studio è parte di un progetto più ampio sul genere e l’aggressività cui hanno partecipato 140 adolescenti (75 ragazze, 65 ragazzi). I partecipanti erano assegnati ad un programma di valutazione per giovani con problemi comportamentali gravi (n = 60; 31 ragazze, 29 ragazzi) o inseriti in istituti penitenziari giovanili (n = 80; 44 ragazze, 36 ragazzi) in British Columbia, Canada. Le misurazioni sono state fatte utilizzando diversi questionari: il Sadness and Anger Rumination Inventory modificato, l’Integrated Measurement Framework of Aggression (Little et al., 2003) modificato e l’Ontario Child Health Study Scales (Offord et al., 1992, 1987).

I risultati forniscono ulteriori prove che la ruminazione rabbiosa e la ruminazione legata alla tristezza sono concepite come due costrutti distinti e associati a particolari problemi emotivi e comportamentali.
Inoltre hanno confermato che la ruminazione depressiva, ma non la ruminazione rabbiosa, è stata associata con la tristezza e la depressione replicando in tal modo i risultati precedenti che dimostrano una correlazione positiva tra ruminazione e depressione in adolescenza (Parco, Goodyer, e Teasdale, 2004; Seta, Steinberg, e Morris, 2003), ed estendendo la ricerca precedente col mostrare la relazione unica della ruminazione depressiva con la tristezza degli adolescenti e con sintomi depressivi.
Come previsto e coerente con le ricerche precedenti (Broderick & Korteland, 2002; Schwartz & Koenig, 1996), le adolescenti hanno riportato livelli più elevati di ruminazione unita a tristezza rispetto ai ragazzi, anche quando venivano controllati i sintomi depressivi.
Le ragazze hanno inoltre riferito livelli più elevati di ruminazione rabbiosa rispetto ai ragazzi, risultato che era in contrasto con la previsione, per cui non vi sarebbe alcuna differenza tra i sessi nei livelli riportati riguardo alla ruminazione rabbiosa.
 

(Tratto dalla rivista scientifica Journal of Clinical Child & Adolecent Psychology, 2007 by Maya Peled and Marlene M. Moretti – Department of Psychology, Simon Fraser University)

 


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