EMFACS – Facial Action Coding System MIMICA FACCIALE

  • 16-05-2018
  • Amministratore
Corso sull’analisi delle espresulle tecniche e motodi di lettura delle espressioni facciali

Storia dell’analisi scientifica delle espressioni facciali: Emotion FACS (EM-Facial Action Coding System) e Facial Action Coding System Affect Interpretation Dictionary (FACSAID)
Paul Ekman e Vincent Friesen delineano i significati interpretativi di alcune espressioni facciali appartenenti alle 6 famiglie di emozioni: gioia, tristezza, disgusto, rabbia, sorpresa e paura. Tale lavoro, svolto negli anni ’80, viene  denominato Emotional FACS (EMFACS).
Vincent Friesen inizia a scrivere il programma informatico Basic che categorizza alcune espressioni emozionali primarie del volto e che consiste nella logica ‘se … allora’. Paul Ekman e Vincent Friesen studiano per un lungo periodo come interpretare le espressioni facciali, come trovare le regole e la procedura di decodifica delle emozioni.

Dal 1994 Joseph Hager lavora presso il laboratorio di Ekman e studia le tecniche di riconoscimento automatico computerizzato delle azioni facciali. Hager elaborato un database dotato di una nuova interfaccia, creando così il sistema chiamato FACS (Facial Action Coding System) Affect Interpretation Dictionary o FACSAID (Facial Action Coding System). Moltissime codifiche delle AU (movimenti facciali o unità d’azione) del FACS (Facial Action Coding SyStem)sono state incorporate all’interno di tale database. Il riassunto di tale lavoro che predice le emozioni primarie sulla base dell’analisi delle espressioni facciali, è riportata qui sotto.
La relazione tra i movimenti muscolari e le corrispondenti emozioni è richiama in alcuni tratti quella di Hjorstjo (1969). Egli raggruppa i movimenti in 8 famiglie di emozioni base, mentre Ekman, Friesen e Hager riprendono tale metodo descrivendo 6 famiglie di emozioni: gioia, tristezza, disgusto, rabbia, sorpresa e paura.

In queste tabelle troviamo quindi interpretazioni solo di un numero molto ristretto di interpretazione. Lo strumento più recente, elaborato nel 2015, ISFE di Jasna Legisa, fornisce molte più interpretazioni in quanto include tutte le ricerche scientifiche svolte finora.

 

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