Le emozioni e le espressioni per motivare una squadra
- 21-10-2015
- Jasna Legiša
SCRITTO DA Jessica Vascotto (responsabile master NCS; allenatrice presso ASD Eurovolleyschool)
Creare una buona squadra, che sia sportiva o lavorativa è una delle cose più importanti al giorno d’oggi. Come scrisse Rudyard Kipling, infatti, “La forza del lupo è il branco, e la forza del branco è il lupo”. Vediamo allora quali sono gli step principali da seguire per creare e motivare una squadra.
Step 1 di 5 SELEZIONARE I GIOCATORI
Una società sportiva ha la necessità di selezionare i giocatori su cui investire. Oltre alle doti fisiche, che un atleta ha o non ha e le doti tecniche, su cui si può lavorare; è necessario selezionare in base alle caratteristiche emotive del giocatore.
L’intelligenza emotiva: è questa che oggi, più di tutto, fa la differenza.
Step 2 di 5 LEGGERE LE REAZIONI DEL GIOCATORE
Molti studi hanno verificato il legame tra l’espressione facciale e l’emozione considerando il comportamento facciale come un indice oggettivo dell’emozione.
« Il volto e il corpo rivelano le nostre vere emozioni e possono predire le nostre intenzioni, decisioni e azioni»
Risulta importante saper analizzare con quale tipologia di emozione il giocatore reagisce a degli stimoli, come ad esempio l’errore.
Step 3 di 5 STIMOLARE LE EMOZIONI GIUSTE
AmyCuddy e colleghi (2010) ha verificato che agendo sulla nostra postura e sulle nostre espressioni del volto siamo in grado di modificare il nostro stato emotivo e quello che è sorprendente è che cambiano anche i livelli ormonali.
«Il livello di certe emozioni correlano con la tipologia di performance»
L’assunzione forzata di posizioni di forza e dominio provoca un aumento di testosterone e un abbassamento del cortisolo (ormone dello stress) ma non solo, cambia anche la percezione di se stessi e quella che gli altri hanno di noi.
Step 4 di 5 ALLENARE L’ATLETA A SAPER RILEVARE I PROPRI STATI EMOTIVI E A MODIFICARLI
Apprendere che esiste un collegamento tra espressioni facciali e corporee ed emozione e tra emozioni e azioni èfondamentale per un giocatore.
«Il nostro linguaggio non verbale determina il modo di pensare e sentire noi stessi»
La comprensione che è possibile agire sul proprio corpo per cambiare il proprio stato emotivo e come gli altri ci percepiscono permette di diventare protagonisti anche in questo campo e non solo nel controllo motorio dei gesti tecnici.
STEP 5 DI 5 ADDESTRARE L’ATLETA A LEGGERE GLI STATI EMOTIVI DELL’AVVERSARIO
L’addestrare al rilevamento degli stati emotivi degli avversari è un altro tassello importante in quanto permette di prestare attenzione a ciò che succede esternamente, e avere degli strumenti che danno la possibilità di anticipare azioni e situazioni.
NeuroComScience studia le emozioni e le espressioni, www.lab-ncs.com