Come smascherare Matteo Renzi
- 07-06-2015
- Jasna Legiša
Chi è Matteo Renzi? E’ l’uomo dipinto a tinte fosche dai suoi detrattori o l’innovatore capace di scardinare la gattopardesca politica delle rendite di posizione, lo statista visionario e illuminato o l’imbonitore da fiera paesana? Alcune indicazioni per leggere le informazioni nascoste durante i suoi discorsi.
Capire se un’espressione è congruente
Sono quelle caratterizzate dalla sincronicità tra il verbale e i segnali del corpo. Esse rafforzano l’intenzione comunicativa creando messaggi persuasivi, efficaci e coerenti.
Individuare gli sbagli più frequenti
Non sempre però i messaggi compaiono congruenti. Il premier tende a prestare meno attenzione alle espressioni di dubbio non esplicitato dal verbale che si manifestano attraverso l’ innalzamento delle spalle, il ritmo delle mani non sincrono con quello del parlato, il sollevamento delle sopracciglia fuori dall’ accento verbale, l’ abbassamento degli angoli della bocca e l’innalzamento del mento. Ciò trasmette incertezza in chi percepisce il messaggio, ed fa aumentare i tempi di valutazione ampliando le possibilità di un giudizio finale negativo.
Caratteristiche controproducenti
Il premier utilizza anche duranti i discorsi con contenuto negativo una lieve contrazione agli angoli della bocca, che può sembrare un sorriso sociale. E’ un movimento che si ripete a prescindere dall’argomento. Quindi non è dovuto ad una specifica emozione o da un specifico pensiero. Tuttavia il pubblico può percepirlo come un’incongruenza con il messaggio verbale, e si riduce così l’impatto della leadership.
Segnali di conversazione
Il repertorio dei segnali di conversazione, facciali e gestuali, è ricco. Costantemente utilizza i movimenti per accompagnare il parlato. Non hanno nessun significato emozionale.
Leggere le informazioni nascoste che trapelano dalle mani
Il parlato tende ad essere costantemente accompagnato da gesti, movimenti del corpo. Trapelano informazioni non dette attraverso l’ampia gestualità. Si riportano alcuni esempi.
Mano con il palmo in avanti denotano un rifiuto | aumento del ritmo dei gesti e l’utilizzo dell’indice che esprimono aggressività | Una mano chiusa nell’altra che rientra nei movimenti di apprensione |
I manipolatori
Sono presenti anche i gesti manipolatori, che indicano un aumento emotivo: tali movimenti nell’interlocutore e nel pubblico vengono percepiti negativamente e potrebbero essere persino associati all’atto di mentire. Il premier utilizza molti manipolatori gestuali, quali toccare la cravatta, il toccarsi il viso con la mano, o toccarsi l’anello. Si verificano spesso all’inizio dell’intervento e quindi potrebbero mascherare una lieve ansia.