INSEGNANTI E LINGUAGGIO DEL CORPO
- 01-10-2014
- Amministratore
La comunicazione tra gli individui avviene sia in modo verbale che non verbale. Anche attraverso il linguaggio del corpo infatti si è in grado di comprendere i sentimenti, i pensieri, gli atteggiamenti delle persone.
Secondo Kasikci (2003) il linguaggio del corpo è una forma di comunicazione non verbale che supporta (come un amplificatore, un ripetitore) la comunicazione verbale.
Secondo Baltas e Baltas (2002), gli esseri umani usano il linguaggio del corpo prima di aver sviluppato il linguaggio verbale e attraverso di esso condividono i loro sentimenti, pensieri, desideri e bisogni con altre persone.
Secondo Izgören (1998) i tre canali utilizzati per inviare un messaggio sono la parola, il suono ed il linguaggio del corpo.
Mahrebian e Ferris (1967) hanno scoperto che durante il processo di comunicazione il nostro interlocutore è impressionato in proporzioni diverse dalla nostra voce e dal nostro linguaggio del corpo, e da altre ricerche è emerso che durante la comunicazione verbale il contenuto del discorso ha il 7% di effetto, il tono e la qualità il 38%, e il linguaggio del corpo ne ha ben il 55%(Pease, 1988; Bailey, 2001; Kasikci , 2003; Kuhnke, 2007; Feng, 2009). Pertanto, si può sostenere che il modo in cui ci presentiamo e ci comportiamo quando parliamo è più importante di quello che diciamo.
Secondo Cuceloglu (2002) le persone che non si sono mai incontrate, quando si vedono per la prima volta ottengono immediatamente una prima impressione l’una dell’altra: in circa 30-35 secondi, anche se non viene detta una sola parola, movimenti oculari, espressioni facciali e gesti, mani, braccia e gambe, postura, trasmettono tutti dei messaggi che riflettono il mondo interiore dei nostri pensieri e sentimenti.
Ovviamente anche gli insegnanti, durante le lezioni, usano non solo il linguaggio sia orale che scritto, ma anche il linguaggio del corpo per trasferire le informazioni. Secondo Caliskan e Yesil (2005) questo tipo di linguaggio è indispensabile per gli insegnanti e dovrebbero essere in grado di utilizzarlo in modo efficace e competente anche per capire il linguaggio del corpo degli studenti.
Secondo Kong (2009), l’uso del linguaggio del corpo non riguarda solo l’interesse degli studenti nelle materie scolastiche, ma anche la loro immaginazione e i loro sentimenti.
Nella ricerca presentata in questo articolo, viene richiesto a 64 insegnanti di sesso femminile e a 36 di sesso maschile che operano in un’università turca, di rispondere ad otto domande aperte, le cui risposte vengono valutate con il metodo di analisi dei contenuti (Yildirim & Simsek, 2003).
Sintetizzando i risultati:
– alla prima domanda (“Che cosa è il linguaggio del corpo?”) gli insegnanti hanno risposto con una delle caratteristiche del linguaggio del corpo individuate da Sillars (1995): espressioni del viso (occhi, labbra, gesti ed espressioni facciali), movimenti della testa, movimenti mano-braccio, posizioni e postura del corpo, lo stare in piedi e seduti, gambe e piedi, uso della distanza e contatto fisico;
– alla seconda domanda, sullo scopo del linguaggio del corpo, il 46% degli insegnanti l’hanno inteso come “strumento di supporto della comunicazione”: usando correttamente il linguaggio del corpo l’insegnante aumenterà l’interesse degli studenti per i contenuti didattici e li aiuterà a comprenderle più correttamente ed efficacemente;
– alla terza domanda, gli insegnanti hanno risposto che usano il linguaggio del corpo per aumentare l’interesse, attirare l’attenzione, eliminare la monotonia e aumentare la motivazione, migliorando quindi la conoscenza;
– alla quarta domanda (“In quale ramo pensi che il linguaggio del corpo dovrebbe essere utilizzato più comunemente?”) il 24% degli insegnanti ha dichiarato: “nel ramo verbale”, il 6% degli insegnanti ha dichiarato: “il ramo nei numeri”. In realtà l’uso del linguaggio del corpo in modo corretto ha un ruolo fondamentale nella relazione insegnante/studente, indipendentemente dalla disciplina impartita, sia per garantire una comunicazione efficace, sia per condurre il corso in modo vivace e dinamico;
– alla quinta domanda, gli insegnanti hanno risposto di non aver ricevuto alcuna formazione sul linguaggio del corpo durante la formazione universitaria e di aver colmato questa lacuna con iniziative personali di auto-aggiornamento, in quanto consapevoli della necessità di questa competenza nel processo di insegnamento;
– alla sesta domanda, gli insegnanti hanno riconosciuto che utilizzando il linguaggio del corpo possono raccogliere informazioni sugli studenti senza alcuna comunicazione verbale, valutando tratti della personalità o l’interesse per la materia insegnata o eventuali menzogne.
– alla settima domanda, gli insegnanti in maggioranza hanno dichiarato di utilizzare il linguaggio del corpo per dare avvertimenti o incoraggiare uno studente evitando metodi diretti di confronto che potrebbero ferirlo o attirare l’attenzione degli altri;
– all’ottava domanda il 96% degli insegnanti ha sottolineato l’importanza del proprio abbigliamento, condividendo quindi il punto di vista di Arikan (2003), secondo cui il modo di vestire, nell’ambito del linguaggio del corpo, deve essere conforme al corpo della persona, al suo carattere, al tempo e luogo e alla sua occupazione.
(Tratto dalla rivista Project Innovation, Inc. by AHMET BENZER, Marmara Universitesi)