Credenze sulla menzogna: poliziotti e persone comuni a confronto

  • 21-06-2019
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Gli indicatori del linguaggio del corpo più discussi nella letteratura scientifica che studia la menzogna sono:

  • l’avversione dello sguardo: si pensa che chi mente non guardi l’interlocutore
  • il sorriso: si pensa sia più presente in condizione di menzogna
  • gli auto-adattatori: si pensa siano più frequenti nella menzogna
  • gli illustratori e in generale i movimenti del corpo: che sono meno presenti quando si mente.

Uno dei metodi più utilizzati per studiare le credenze sul linguaggio del corpo della menzogna è il metodo della domanda chiusa (closed question method – CQM). Questo metodo studia le credenze attraverso questionari scritti in cui vengono descritti verbalmente le varie caratteristiche delle espressioni facciali.

Nello studio effettuato da Delmas e colleghi (2019) il CQM è stato riadattato utilizzando un questionario fotografico e invece di utilizzare descrizioni scritte sono state utilizzate fotografie raffiguranti diverse espressioni facciali. I partecipanti erano divisi in due categorie (poliziotti vs persone comuni) e avevano il compito di individuare quali fossero le espressioni più presenti nella menzogna. Le risposte avevano opzioni limitate. Principalmente si poteva rispondere “sì” o “no” oppure utilizzare una scala likert di valutazione (ad esempio, concorda fortemente – non sono affatto d’accordo).

Sono stati utilizzati come stimoli 54 foto standardizzate di movimenti facciali basati sul sistema di codifica delle azioni facciali. Il compito dei partecipanti era determinare se un’espressione era più o meno presente durante una bugia.

I risultati riescono a far emergere i segnali percepiti come più presenti (ad es., le labbra neutre) o meno presenti (ad es., espressione di paura) durante una bugia.

Tra persone comuni e poliziotti sono emerse solo poche differenze (ad es. l’abbassamento della testa), suggerendo che le due categorie hanno credenze simili. In ogni caso, l’accuratezza delle convinzioni degli agenti di polizia era migliore anche se rimane bassa per un professionista del che può essere a contatto con la menzogna ogni giorno.

I dati che emergono in questi studi che analizzano le credenze sul linguaggio del corpo e la menzogna possono essere di fondamentale aiuto nell’aggiornare personale della polizia su questo argomento al fine di ridurre il numero di falsi allarmi.

 

 

 

 

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    Bibliografia

    Ekman, P. e Friesen, W. (1978). Facial Action Coding System: A Technique for the Measurement of Facial Movement. Consulting Psychologists Press, Palo Alto.

    Hjortsjo, C. H. (1970). Man’s face and mimic language. Lund: Studentliterature.

    Legisa J. (2015). Ti leggo in volto. Tecniche e metodi di analisi scientifica delle espressioni facciali. Armando Editore.

    Legisa J. et al. (2015). Body Coding System. In press.

    Delmas H., Elissalde B., Rochat N., Demarchi S., Tijus C., Urdapilleta I. (2019). Policemen’s and Civilians’ Beliefs About Facial Cues of Deception. Journal of Nonverbal Behavior, 43(1), pp 59-90

     

    
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