Analisi comportamentale dei VIP: Stefano De Martino
- 24-05-2019
- Amministratore
Stefano De Martino è un ballerino e conduttore televisivo. Ha avuto successo dopo la partecipazione al talent “Amici” condotto da Maria De Filippi. Conosciutissimo anche per la sua relazione con Belen Rodriguez (per vedere l’analisi della comunicazione non verbale di Belen clicca qui) da cui ha avuto un figlio, Santiago con cui si ritrae spesso nelle sue piattaforme social. Ritorna oggi in prima linea sui giornali di gossip per il suo riavvicinamento, dopo un distacco di parecchi anni, con la nota showgirl argentina.
Qual è l’impatto del comportamento non verbale di Stefano De Martino?
Stefano De Martino negli anni si è evoluto ed ha svolto, oltre al ballerino, anche altre professioni come quella del conduttore televisivo e modello per alcuni marchi. Ad oggi, tra i ruoli più importanti c’è quello del conduttore di Made in Sud in onda su Rai2 ogni lunedì. Vediamo qual è la comunicazione non verbale che contraddistingue il “ballerino di Amici”.
Stefano De Martino è molto espressivo sia con il canale delle espressioni facciali che con il motorio-gestuale, utilizza infatti spesso movimenti per accompagnare le sue parole.
Nelle foto in cui appare in posa (nei servizi fotografici ad esempio) mostra quasi sempre un assottigliamento della palpebra inferiore dell’occhio (movimento 7 – fig. 1). Questo movimento viene spesso utilizzato dai modelli perché, rientrando nella categoria emotiva della rabbia, fa apparire l’uomo più serio e dominante.
Durante le interviste invece notiamo molti altri movimenti ed espressioni. Non manca il sorriso, che è molto presente sul volto del famoso ballerino, dato dalla contrazione degli occhi e dal sollevamento degli angoli della bocca (movimento 6 + movimento 12 – fig. 2).
Come anticipato precedentemente i movimenti maggiori che utilizza sono quelli per illustrare e sottolineare ciò che dice con il verbale e lo fa sia con il volto con la gestualità. Sul volto possiamo trovare la tensione della palpebra inferiore (movimento 7 – fig. 3) che usa per puntualizzare o ascoltare chi ha di fronte oppure l’innalzamento e l’avvicinamento delle sopracciglia (movimento 1 + movimento 4 – fig. 4) che accompagna sempre un innalzamento del volume della voce.
Utilizza spessissimo i movimenti illustratori delle mani che servono a rafforzare e confermare ciò che dice verbalmente; possiamo trovare così illustratori a bacchetta (fig. 5) che danno il ritmo al parlato oppure ideogrammi che seguono il pensiero (fig. 6 – è un ideogramma del tempo, tendiamo a spostare le mani in avanti quando ci riferiamo al progresso e al futuro mentre indietro quando ci riferiamo al passato o al regresso).
Infine, come manipolatore, ossia gesto che utilizziamo quando siamo tesi e nervosi, utilizza il leccarsi le labbra (fig. 7).
Scopri le tecniche e i metodi di analisi della comunicazione non verbale
Bibliografia
Ekman, P. e Friesen, W. (1978). Facial Action Coding System: A Technique for the Measurement of Facial Movement. Consulting Psychologists Press, Palo Alto.
Hjortsjo, C. H. (1970). Man’s face and mimic language. Lund: Studentliterature.
Legisa J. (2015). Ti leggo in volto. Tecniche e metodi di analisi scientifica delle espressioni facciali. Armando Editore.
Legisa J. et al. (2015). Body Coding System. In press.
Sitografia
I video utilizzati per fare l’analisi della comunicazione non verbale di Stefano De Martino li trovate a questi link qui:
https://www.youtube.com/watch?v=HWLe8wGDdlw
https://www.youtube.com/watch?v=nQNIRShY2VI
https://www.youtube.com/watch?v=A7lR0fW1Veo
https://www.youtube.com/watch?v=ibEcDwfpHP8