Le emozioni collettive in politica: riconoscerle con il linguaggio del corpo

  • 21-03-2019
  • Amministratore

 

 

Quando gruppi di persone, popolazioni, reagiscono agli stimoli con la stessa emozione allora possiamo parlare di emozioni collettive. Secondo la teoria di Dominique Moisi si tratta di emozioni prevalenti che si insidiamo nelle popolazioni e spingono allo sviluppo, alla violenza, alla recessione, o alla quiete.
Un leader politico è tale anche perché sa accendere gli animi del proprio popolo, spingendolo così verso il cambiamento di idee e azioni. Smuove le emozioni anche durante i discorsi attraverso il suo linguaggio del corpo.

 

Vediamo di seguito quali sono le emozioni affiliative e quali quelle dominanti e vediamo qual è il linguaggio del corpo appartenente a queste emozioni.

Emozioni dominanti

Le emozioni dominanti sono quelle che permettono al leader politico di essere visto come una guida, di dare all’elettorato l’idea di sicurezza e chiarezza.

Rabbia

Sul volto potremo notare queste espressioni:

 

il corpo che esprime rabbia presenta dei cambiamenti come:

  • il tronco in avanti (T3 – tronco in avanti),
  • le spalle indietro (SP4 – spalle indietro),
  • passi e i piedi che si direzionano verso l’interlocutore,
  • braccia che si spostano in avanti,
  • movimenti delle mani a pugno
  • movimenti delle mani ad artiglio

Orgoglio

Espressioni: l’orgoglio è contraddistinto da un sorriso di lieve intensità, dall’innalzamento degli angoli della bocca o dal trascinamento in senso orizzontale delle labbra (movimento 12 o 14)

 

Motorio gestuale: testa innalzata (53), petto in fuori, spalle verso indietro (SP4) e dalla posizione laterale delle braccia (mani sui fianchi o braccia innalzate lateralmente con mani tese a pugno (M16).

 

Gioia

Sul volto potremo notare questa espressione che è considerata l’unica espressione reale di gioia chiamato sorriso vero o sorriso Duchenne.

 

Innalzamento delle guance e comparsa di rughe a zampe di gallina e innalzamento degli angoli della bocca (Movimento 6 e movimento 12)
Il corpo che esprime gioia presenta dei cambiamenti come:

  • il tronco in avanti (T3 – tronco in avanti),
  • le spalle indietro (SP4 – spalle indietro),
  • i passi e i piedi che si direzionano verso l’interlocutore,
  • le braccia che si spostano in avanti e si muovono verso l’esterno,
  • moltissimi movimenti di apertura fatti con braccia e mani che ci indicano la disponibilità a parlare di quel argomento,
  • i movimenti aumentano e diventano più veloci.

Le emozioni affiliative

Le emozioni affiliative sono quelle che permettono al leader politico di avvicinarsi al popolo e di creare un legame.

Paura

Le principali espressioni facciali dell’emozione della paura sono:

Innalzamento e avvicinamento delle sopracciglia (Movimenti 1+2+4)

Tensione delle labbra (movimento 20)
Occhi sgranati (Movimento 5)
Il corpo che esprime paura presenta dei cambiamenti come:

  • il tronco indietro e incurvato,
  • i passi e i piedi che si direzionano via dall’interlocutore,
  • le braccia sempre a contatto con il corpo,
  • le mani nella paura sono il più delle volte una appoggiata all’altra o una racchiusa nell’altra

Tristezza

L’emozione della tristezza è un’emozione che non ci porta ad agire e quindi ci allontana dagli obiettivi, proviamo questa emozione quando non riusciamo a vedere il lato positivo delle cose.

Per riconoscere questa emozione dovremo stare particolarmente attenti alla regione della fronte. Infatti, le espressioni di tristezza più frequenti sono:

Innalzamento della parte interna delle sopracciglia (movimento 1)

Innalzamento della parte interna delle sopracciglia e avvicinamento delle sopracciglia (Movimento 1 e Movimento 4)

Il corpo che esprime tristezza presenta dei cambiamenti come:

  • il tronco incurvato (T11 – tronco incurvato)
  • spalle abbassate,
  • passi e movimenti lenti.

E’ importante per un leader politico riuscire a veicolare l’emozione giusta in base al momento ed essere consapevole che il linguaggio del corpo ha un’influenza nelle decisioni e in quello che sarà portato a credere l’elettorato.

Scarica l’approfondimento sull’analisi delle espressioni facciali e i corsi di comunicazione non verbale!

    Email *

     

    Scopri le tecniche e i metodi di analisi della comunicazione non verbale

     

    Bibliografia

     

    Ekman, P. e Friesen, W. (1978). Facial Action Coding System: A Technique for the Measurement of Facial Movement. Consulting Psychologists Press, Palo Alto.

    Hjortsjo, C. H. (1970). Man’s face and mimic language. Lund: Studentliterature.

    Legisa J. (2015). Ti leggo in volto. Tecniche e metodi di analisi scientifica delle espressioni facciali. Armando Editore.

    Legisa J. et al. (2015). Body Coding System. In press.

    Wiltermuth S., Tiedens Z.L., Neale M. (2015). The Benefits of Dominance Complementarity in Negotiations. Negotiation and Conflict Management Research. 8, 3, 194-209.

     

    
    Share This