Comunicazione non verbale: Chi ha ucciso il mio parente? La capacità dei funzionari di polizia di riconoscere le bugie quando la posta in gioco è alta
- 01-03-2019
- Amministratore
L’esperimento di Vrij e colleghi (2001) esaminò la capacità di 52 poliziotti di individuare l’inganno. L’esperimento era diverso dagli esperimenti precedenti in quanto lo scenario in cui era necessario scoprire l’inganno aveva una posta in gioco alta.
I poliziotti avevano il compito di guardare delle conferenze stampa videoregistrate di persone che chiedevano aiuto al pubblico per trovare i loro parenti o gli assassini dei loro parenti. Tutte le persone videoregistrate hanno mentito e sono state tutte ritenute colpevoli di aver ucciso i propri parenti.
I poliziotti che dovevano giudicare non hanno ottenuto risultati migliori di quanto ci si potesse aspettare da risposte date a caso ed inoltre, ulteriori analisi, hanno dimostrato che l’accuratezza di valutazione non era correlata all’età, agli anni di esperienza lavorativa all’interno delle forze dell’ordine o al livello di esperienza nell’indagare i sospetti.
C’era, tuttavia, una significativa correlazione positiva tra l’esperienza nell’indagare i sospettati e la sicurezza dimostrata nel riuscire a scoprire l’inganno. In questo studio si è rilevato anche un effetto del genere, gli uomini si sono rivelati più bravi a rilevare l’inganno rispetto alle donne.
Questo studio rivela il fatto che a volte pensiamo che sia solo l’esperienza a renderci più abili. La verità è che in campi come quello della rilevazione della menzogna non è sufficiente affidarsi solo all’esperienza perché in quanto esseri umani siamo inclini a commettere valutazioni soggettive. Per evitare che ciò succeda è utile innanzitutto essere consapevoli che questi errori si possono commettere anche se siamo molto esperti ed è anche normale che succeda, in secondo luogo è utile apprendere tecniche oggettive che si aiutino a diminuire il più possibile l’errore.
Ci sono tantissime credenze errate sulla comunicazione non verbale di chi mente ed è quindi utile studiare quali sono le reali modifiche che una persona che sta mentendo può mostrare.
La comunicazione non verbale è una materia molto complessa e bisogna essere consapevoli che non esiste un unico movimento che ci dice che quella persona sta mentendo. E’ necessario prestare attenzione a molteplici segnali della comunicazione non verbale di chi abbiamo di fronte ed integrarli per avere un’alta attendibilità della nostra interpretazione e commettere meno errori possibili.
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Bibliografia
Vrij, A., & Mann, S. (2001b). Who killed my relative? Police officers’ability to detect real-life high-stake lies. Psychology, Crime & Law, 7, 119–132.