MEDITAZIONE MINDFULNESS – Ecco come può contribuire al nostro benessere

  • 05-08-2018
  • Amministratore

DA 

giornaledipsicologia.it

La meditazione Mindfulness è una pratica la cui definizione fu data negli anni ‘70 dal medico Jon Kabat Zinn, che la descrisse come una consapevolezza che sorge quando si pone attenzione al fluire dell’esperienza, nel presente e in modo non giudicante.

Sviluppata dalla religione buddista, tale tecnica meditativa, visto i benefici sia psichici che fisici riscontrabili in chi la pratica, ha dato origine a protocolli di trattamento psicologico validati da ricerche scientifiche ed applicati in ambito psicoterapeutico.

 

Dal Buddha alla terapia cognitivo comportamentale di terza generazione

La Mindfulness rappresenterebbe il settimo passo dell’ottuplice sentiero di un programma per liberarsi dal dolore fisico e psichico che fu sviluppato da Siddhartha Gautama, ossia il più comunemente conosciuto come Buddha. Durante il suo ritiro, il Buddha scoprì le quattro nobili verità dell’esistenza umana quali:
Nel mondo esiste la sofferenza; l’esistenza è intrinsecamente connessa alla sofferenza.
Il dolore dipende dalla transitorietà di tutte le cose; nulla è impermanente;
Gli esseri umani possono liberarsi dalla sofferenza;
La via per ottenere la liberazione dal dolore (la cura), risiederebbe secondo il Buddha in otto passi:

retta comprensione che la natura della mente della realtà sono caratterizzati dal dolore;
rette intenzione di perseguire ottenere la liberazione;
rette espressione verbale;
azioni rette;
retta modalità di sussistenza in maniera equilibrata;
retto sforzo;
retta presenza mentale o consapevolezza;
retta concentrazione.

Queste ultime tre avrebbero a che fare con la meditazione mindfulness. Tali paradigmi sono stati incorporati anche dalla terapia cognitivo comportamentale, dando il via alla sua terza generazione. Infatti, dal momento che la fonte del disagio psichico è da ritrovarsi nei pensieri automatici negativi, la capacità di maturare consapevolezza, distacco e atteggiamento non giudicante, sarebbe in grado di sortire dei benefici in un ampia gamma di problematiche psichiche. Tra queste: stress, ansia, depressione, disturbo ossessivo compulsivo, disordine di personalità.

Perché la meditazione Mindfulness può contribuire al benessere psicofisico

Attraverso l’esercizio costante, la mindfulness consentirebbe di sviluppare una consapevolezza delle proprie sensazioni, percezioni, emozioni, azioni, parole pensieri, momento dopo momento ad essere più presenti nel qui ed ora al fine di raggiungere un’accettazione di noi stessi insieme ad una maggiore padronanza dei propri contenuti della mente, dunque dei nostri pensieri che tendono automatizzarsi sfuggendo in questo modo alla consapevolezza. Diventare più presenti dei contenuti della mente consente la de-fusione o disidentificazione da tali contenuti e dunque di agire in modo più equilibrato e più sano anche nei confronti di ciò che genera sofferenza.

“ I nostri pensieri nascono da noi ma noi non siamo i nostri pensieri. Siamo la mente che li pensa, così come qualcuno disse che quando guardiamo un fiore noi non siamo il fiore ma siamo colui che osserva il fiore”

Come praticare la meditazione mindfulness

Diverse scuole di pensiero consigliano di effettuare un training in maniera continuativa e quindi di praticare la meditazione giornalmente, ritagliandosi un proprio spazio della giornata così come un luogo dove praticarla. Il tempo da dedicare è di 30 minuti suddivisi in tre esercizi: – per i primi 10 minuti l’attenzione va posta le respiro; – per altri 10 minuti alla contemplazione del corpo e alle varie parti del corpo, le sensazioni che arrivano dal corpo per poi passare all’ultima parte dell’esercizio; – sempre per 10 minuti, si osservano i contenuti della mente ossia dei pensieri. Durante la meditazione la persona è invitata a prendere consapevolezza dei momenti di distrazione per riportare l’attenzione in maniera consapevole, gentile e non giudicante al momento dell’esercizio che si sta svolgendo. Esistono diversi manuali e audio guide reperibili anche on-line. Io consiglio l’audioguida del professor Franco Fabbro dell’università di Udine a capo anche di un gruppo di ricerca sulla meditazione orientata alla mindfulness www.francofabbro.it

 

Vuoi saperne di più? Scarica l’approfondimento sull’analisi delle espressioni facciali e il Master!

    Email *

     

    Scopri le tecniche e i metodi di analisi del comportamento non verbale

    
    Share This