LE CRISI DI RABBIA E L’AUTOCONTROLLO

  • 27-03-2018
  • Amministratore

L’autocontrollo è l’abilità di regolare le nostre emozioni, i nostri pensieri e comportamenti di fronte a tentazioni e impulsi (M. DeLisi (2014) & Diamond A. (2013)).

Un esperimento famoso che studia la capacità di autocontrollarsi è il “Marshmallows test” (Mischel et al., 1972). In questo esperimento veniva dato un marshmallow a bambini di circa 4-6 anni dando la possibilità di mangiarlo subito oppure aspettare il ritorno dello sperimentatore nella stanza che gliene avrebbe portato un altro. Solo il 30% dei bambini era in grado di rimandare la gratificazione per tutti e 15 i minuti. Oggi i partecipanti allo studio hanno tra i 40 e i 50 anni, e recenti ricerche (Ayduk et al., 2000; Mischel et al., 2010) indicano che i bambini più bravi a ritardare la gratificazione continuano a godere di numerosi vantaggi:

  • eccellono nell’istruzione;
  • maggiore senso di autostima;
  • gestiscono meglio lo stress;
  • sono meno inclini all’abuso di droghe.

L’autocontrollo è strettamente collegato alla regolazione emotiva ossia la capacità di riconoscere le proprie emozioni, saperle gestire e sapere che influenza hanno le nostre azioni sugli altri.

Un esercizio che potete fare assieme ai vostri bambini per aumentare la consapevolezza emotiva è il “Gioco del Mimo”.

L’emozione più difficile da gestire per genitori ed educatori è la rabbia in quanto, a volte, può portare ad azioni violente. Per gestire queste situazioni necessitiamo di tre passaggi (A. Pellai, 2016):

  1. Lo sfogo: un posto nella casa in cui il bambino può sfogarsi e liberarsi dall’emozione. Nella fase acuta della reazione infatti è impossibile parlare e ragionare con il bambino/ragazzo
  2. L’alleanza: ora che è tornato tranquillo proporre qualcosa da fare assieme
  3. La rielaborazione: insegnare a riconoscere la propria emozione e ragionare sulle conseguenze delle proprie azioni (su di se e sugli altri)

In tutte queste fasi è necessario utilizzare un comportamento non verbale fermo e pacato sia nel tono della voce che nei gesti. Fermo per trasmettere sicurezza e pacato per non arrivare allo scontro.

  
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Bibliografia:

Ayduk O, Mendoza-Denton R, Mischel W, Downey G, Peake P, Rodriguez ML. Regulating the interpersonal self: Strategic self-regulation for coping with rejection sensitivity. Journal of Personality and Social Psychology. 2000;79:776–92.

Diamond A (2013). “Executive functions”. Annu Rev Psychol. 64: 135–168.

Matt DeLisi. “Chapter 10: Low Self-Control Is a Brain-Based Disorder”. SAGE Publications Ltd. Retrieved 4 May2014.

Mischel ,W., Ebbessen, E. B., & Zeiss, A. R. (1972). Cognitive and attentional machanisms in delay of gratification. Journal of Personality and Social Psychology, 21(2), 204-218.

Mischel, W., Ayduk, O., Berman, M. G., Casey, B. J., Gotlib, I. H., Jonides, J., . . . Shoda, Y. (2010). ‘Willpower’ over the life span: Decomposing self-regulation. Soc Cogn Affect Neurosci Social Cognitive and Affective Neuroscience, 6(2), 252-256.

Pellai A. (2016). L’educazione emotiva. Come educare al meglio i nostri bambini grazie alle neuroscienze. Fabbri Editori.

 

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